Sabato 21 ottobre alle ore 18,00 presso il Museo della Ceramica in Moliterno, (uno dei sei poli della realtà museale Aiello MAM), si terrà il Convegno su Guido Gambone, personalità di primo livello della ceramica italiana.
Nasce a Montella in provincia di Avellino nel 1909, giovanissimo si trasferì a Vietri dove iniziò il suo approccio con la ceramica, lavorando presso la manifattura di Ciccio Avallone, prima come apprendista, poi come pittore e quindi capo pittore e completando la sua formazione presso la M.A.C.S. (Manifattura Artistica Ceramica Salernitana) e poi nella I.C.S. (Industria Ceramica Salernitana), entrambe di proprietà di Max Melamerson, imprenditore tedesco. Era il periodo in cui Vietri era diventata punto di riferimento per i ceramisti tedeschi che portarono una ventata di rinnovamento nel linguaggio ceramico, pur nel rispetto delle tecniche, dei colori e delle tradizioni locali.
Gambone ne rimase affascinato e fu particolarmente influenzato dalla cifra stilistica di R. Dolder e di Irene Kowaliska che lasciarono un forte segno nella sua formazione. Per lui la ceramica divenne spazio, luminosità mediterranea, superfici bianche dove poter imprimere un segno, fatto di ricerca, di umori e di amore.
Il suo riconosciuto talento lo porterà a Firenze presso la manifattura Cantagalli con la quale Melamerson aveva stretto un rapporto di collaborazione.
Gambone qui realizza una produzione in stile vietrese, ma fortemente influenzato dal novecentismo di Giò Ponti. Fa un ulteriore salto stilistico che lo porta a dare alla sua produzione una connotazione finalmente “moderna”. Prende le distanze dalla vuota e svilente ripetitività.
Nel 1939 ritornerà a Vietri dove nell’immediato dopoguerra fonderà insieme a suo fratello Remigio e all’amico di sempre, Andrea D’Arienzo, la manifattura ceramica “Faenzarella” con il marchio dell’asinello e iniziò una produzione di manufatti semplici privi di decori e destinati a usi comuni. Nel 1950 Gambone si trasferirà definitivamente a Firenze dove fonderà la “Tirrena”.
Numerosi i suoi successi negli anni Cinquanta e Sessanta.
Il Convegno sarà moderato da Matilde Romito, già Dirigente del Settore Musei e Biblioteche della provincia di Salerno. Interverranno Giorgio Napolitano, storico della ceramica meridionale e la storica dell’arte Gilda Cefariello Grosso.
Il presidente
Gianfranco Aiello