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Moliterno: Agenti intelligenti e virtualizzazione a 360° per valorizzare i territori

La valorizzazione di un territorio necessita di una pianificazione strategica che si accompagni a strumenti in grado promuovere le risorse naturali, culturali e storiche. Una sfida che il Comune di Moliterno ha accolto con due progetti molto ambiziosi e innovati, realizzati con il supporto della Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) nell’ambito del Technology & Digital Hub, uno spazio di trasferimento di know-how, presente nel Campus Agrivanda di Eni.

Ieri, nel corso della mattinata, nella sede del Comune di Moliterno, è stato presentato il progetto “Agenti intelligenti per il turismo” alla presenza del sindaco Antonio Rubino, del direttore di Apt Basilicata, Margherita Sarli, dei ricercatori FEEM, del dirigente dell’I.I.S.S. “F. Petruccelli – G. Parisi”, Roberto Santarsiere, e degli studenti dell’istituto che hanno ideato il progetto. Attraverso quattro borse di studio assegnate dalla FEEM, gli studenti hanno acquisito, in un percorso formativo di 30 ore, competenze legate al destination management per la creazione della destinazione turistica e allo sviluppo di tecnologie abilitanti per l’industria del turismo. Il risultato del loro lavoro è stata la realizzazione di un prototipo di “Agente intelligente”, pronto all’uso e potenzialmente evolvibile in uno strumento di promozione turistica per molti territori. Un’applicazione basata sull’intelligenza artificiale, che assiste gli utenti in modo personalizzato, nei processi di pianificazione, scoperta e fruizione delle esperienze turistiche.

Nel pomeriggio, invece, presso la Biblioteca Comunale, alla presenza del parroco di Moliterno, don Enio De Mare, è stato presentato il progetto “Riscoprire il sacro. La virtualizzazione delle chiese di Moliterno”: un’iniziativa di virtualizzazione culturale dei luoghi, dove le tecnologie del futuro dialogano con la memoria storica di Moliterno. I ricercatori della FEEM hanno digitalizzato gli spazi religiosi e culturali, insieme alle opere custodite nella Chiesa Madre “Santa Maria Assunta”, nella Chiesa del Rosario, e nel centro storico. Sono stati realizzati gemelli digitali delle chiese e delle opere, accompagnati da descrizioni minuziose, che hanno consentito di sviluppare un virtual tour esperibile anche con l’ausilio di visori, permettendo così un maggiore coinvolgimento dell’utente.

“I due progetti – ha affermato Annalisa Percoco, senior researcher di FEEM e moderatrice dei due eventi –dimostrano che le istituzioni possono trasformarsi in editori di contenuti digitali di alto profilo, senza tralasciare un aspetto importante: il coinvolgimento delle nuove generazioni. In particolare, è proprio al mondo giovanile che la FEEM guarda con impegno particolare nella sua missione in Basilicata, che si traduce in azioni di supporto e accompagnamento al potenziamento delle competenze necessarie ad approcciare il mercato del lavoro in transizione”.

Per il sindaco di Moliterno, Antonio Rubino “Le nostre comunità grazie alla sinergia tra istituzioni, fondazioni, imprese e terzo settore, possono trovare elementi di vitalità rilevanti.   Stimolare i giovani a nuove progettualità e creare condizioni migliori di contesto per nuove opportunità è l’unica strada per resistere ai problemi delle aree interne. In questa direzione va anche lo spazio comunale di smart working e co-working presentato oggi dall’amministrazione, che  offre ai giovani e ai professionisti  spazi di confronto e luoghi dove far nascere idee  nel proprio territorio”.

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