Michele 30 anni originario di Sant’Arcangelo, conduce una vita normale fino ai 18 anni quando una malattia genetica gli toglie completamente l’uso delle gambe e in gran parte delle braccia.
Da lì purtroppo inizia per lui una nuova vita: capisce tutto e si esprime grazie alle 4 sedute di logopedia e fisioterapia che svolge al CTR di Senise, dove incontra due ragazze, rispettivamente la sua fisioterapista e la sua logopedista, che gli promettono di portarlo a salutare la Madonna di Viggiano su in montagna. Arriva accompagnato da loro due e da amici, e amici di amici, circa una dozzina di persone che tirano e spingono Michele fin su in cima con immenso sforzo, e condizioni climatiche avverse, circa 6 gradi all’arrivo, l’entusiasmo alle stelle.
Grande disponibilità del settore sanitario della Protezione Civile Gruppo Lucano che ha fatto da supporto e da intermediario con il parroco di Viggiano Don Paolo. Insieme ad un volontario e all’infermiere Vittorio Mazza, si è riusciti a realizzare questo piccolo grande sogno per Michele, tutti hanno contribuito per far sì che ciò avvenga. Tutto va per il meglio, con la promessa, di rimanere a disposizione per il futuro qualora altre persone vogliono incontrare la Madonna in montagna.