Eventi in Basilicata

Marsico Nuovo – 17 novembre presentazione del libro di Vincenzo Petrocelli “I lupi del Volturino”….

Vincenzo Petrocelli  è una di quelle figure che ci vengono consegnate come un dono preziosissimo dalla sempre più bistrattata piccola Italia della Provincia. Fuori dai paludati e snob ambienti accademici, è grazie a  storici come  Petrocelli (che  non sono per  nulla improvvisati)  possiamo  conoscere  la storia dei piccoli territori, delle terre interne  che i libri di scuola non ci hanno mai raccontano.  Petrocelli ha pubblicato vari libri sulla storia e i beni  culturali e architettonici di Tramutola (dove vive),  in particolare va sottolineato quello dedicato alla Centrale Idroelettrica  di Caolo (Edizioni Il Giardino di Azimonti,2013),  un documento  straordinario di cui va detto,  che se i contenitori Letterari di   Basilicata  premiassero davvero  le opere più belle, avrebbe meritato quanto meno una menzione. Una breve  collana il Nostro  l’ ha aperta negli ultimi anni intorno a quella questione tutta Meridionale che fu il Brigantaggio.

Dopo  “I Corletani” ha scritto “I lupi del Volturino” (Editrice Mcemultimedia,  euro 15,00, pag. 284)  che verrà presentato oggi a Marsico Nuovo (Sala Conferenza dell’ex-Cinema, ore 17.30)  in un’iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Ruggero Secondo Sanseverino. “I lupi…” è un’opera, che senza voler fare nessuna apologia del brigantaggio, “né elevare i briganti ad eroi”,  ricostruisce da un meticoloso  e scrupoloso  studio di documenti d’archivio  il ribellismo che si sviluppò subito dopo l’Unità nei territori della Val D’Agri.  Come i precedenti, anche questo lavoro storico di Petrocelli si presenta come una rete per catturare il lettore e ogni sua pagina  racchiude  una audacia intellettuale che fa del prodotto libresco un pensiero politico. All’incontro di Marsico Nuovo, oltre all’autore,  interverranno Maria Lucia Cariglia, presidente dell’Associazione Culturale Ruggero Secondo Sanseverino,  Gelsomina Sassano, sindaco del centro valligiano, l’editore Rocco Curto e lo storico  Giuseppe Pasquariello.

 

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