Da quando le giovani generazioni hanno accolto la causa ambientale, rivendicando il loro diritto al futuro non si sono mai fermate, neppure con l’arrivo del COVID-19. La crisi sanitaria ha rivelato come l’essere umano sia “una creatura sensibile ed estremamente fragile agli scossoni dell’ambiente circostante”, sensibile come le istituzioni ed i servizi in cui esso opera.
Questo 24 aprile la battaglia per il futuro non vedrà fiumi di persone riversate nelle piazze ma continueremo a lottare riflettendo da casa su come rialzarci da questo periodo di crisi più forti di prima. Avvertiamo tutti la necessità di far ripartire le nazioni e le economie verso il ritorno alla normalità ma che la normalità non sia più il passato!
La Rete degli Studenti Medi della Basilicata, che dal 15 marzo 2019, primo sciopero mandorle per il clima, ha abbracciato la causa ambientale, in occasione del V Global Strike, ha redatto un manifesto in cui sono stilati diversi punti da cui ripartire dopo l’emergenza, alla luce del faro della scienza.
Richiesta di confronto democratico tra le istituzioni e le parti sociali;
exit strategy dall’industria petrolifera;
investimenti per la sostenibilità della regione;
attenzione particolare ai giovani abitanti del territorio lucano e alle loro istanze;
Sono solo alcuni dei propositi stilati dagli studenti lucani.
Questi temi, già affrontati dal movimento Fridays For Future in tutto il mondo, richiedono uno sforzo attivo della politica, in coro con la società civile, al fine di evitare lo sforamento del grado e mezzo dalle temperature pre-industriali che si rivelerebbe una vera e propria catastrofe per il nostro pianeta.
Il Manifesto redatto dalla Rete degli Studenti Medi della Basilicata parte da una critica nei confronti di una gestione sconsiderata delle risorse del nostro pianeta, e si espande fino a diventare un grido propositivo e pratico che si leva dai giovani abitanti del futuro verso la classe dirigente, la rivendicazione di un cambio di prospettiva davanti alla visione di speculazione sulla propria terra ricercando la tutela di diritti fondamentali ed inalienabili quali quello all’ambiente, alla salute ed al lavoro.
La Rete degli Studenti Medi della Basilicata si rivolge inoltre ai sindacati, alle associazioni e ai cittadini del territorio lucano per supportare e firmare il Manifesto al fine di farlo giungere alle attenzioni delle Istituzioni Regionali; perché per cambiare il mondo c’è bisogno di partire dalla propria terra!
LINK AL MANIFESTO https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSeQ5JYVsPHymXnjc6o5hgbjYxvLDAlvRpEHGNDhbaKj0H8-JQ/viewform