Si terrà sabato 24 febbraio a Roma, con concentramento e avvio del corteo alle ore 13.30 in piazza della Repubblica e arrivo in piazza del Popolo alle ore 15.00, la manifestazione “Mai più fascismi – Mai più razzismi” promossa da oltre venti associazioni, partiti e organizzazioni, tra le quali anche la Cgil.
La Cgil Basilicata ha organizzato pullman in partenza da tutto il territorio regionale: Potenza, Villa d’Agri, Venosa, Lauria, Lavello, Lagonegro, Policoro e Matera.
Si tratta di una manifestazione popolare, pacifica, patrimonio di quanti hanno a cuore l’inalienabile valore della libertà. La Cgil di Basilicata invita tutti a partecipare: lavoratori e lavoratrici, giovani, ragazze, anziani, famiglie, comunità, indipendentemente dalle opinioni politiche, dalla provenienza, dal credo religioso.
L’Italia democratica, solidale, responsabile, civile deve alzare la testa e, unita, contrastare con gli strumenti della democrazia, del dialogo, della cultura e della partecipazione ogni deriva razzista, oscurantista, autoritaria e ogni irresponsabile demagogia che fomenta paure, rancori, xenofobie.
Il tragico tiro al bersaglio di Macerata contro inermi migranti conferma che il tema del razzismo e del fascismo è drammaticamente all’ordine del giorno. Chi minimizza o addirittura sostiene i comportamenti criminali come la tentata strage è allo stesso modo corresponsabile della diffusione di pulsioni razziste e fasciste oggi presenti in segmenti per fortuna minoritari della popolazione. Ma esiste un’altra Italia, quella del volontariato, dell’associazionismo, della convivenza, della solidarietà, delle lotte democratiche; a questa Italia noi vogliamo dare voce.
L’ininterrotta sequenza di intimidazioni e atti di violenza fascista e razzista di questi mesi, come la provocazione di Como, ha messo in pericolo la sicurezza di tutte e di tutti, che dev’essere garantita dallo Stato democratico attraverso la partecipazione popolare, la promozione dell’eguaglianza sociale, l’integrazione, la conoscenza, la formazione civile e la coesione sociale, l’attività delle forze dell’ordine.
“Intanto chiediamo che si applichi la Costituzione e le leggi che ne sono derivate che vietano in Italia la ricostituzione dei partiti fascisti, riconoscendo il reato di apologia del fascismo – spiega Angelo Summa, segretario generale Cgil Basilicata – Sono leggi che non limitano affatto la libertà, come qualcuno sostiene, ma che, anzi, sono state pensate proprio a tutela delle libertà. Ben vengano iniziative come quella del Comune di Lavello, in provincia di Potenza, che ha accolto il nostro appello e quello dell’Anpi cittadina nel limitare la concessione dell’utilizzo del suolo pubblico a organizzazioni di stampo neofascista. Alla base di episodi di stampo neofascista, razzista e xenofoba c’è spesso un disagio sociale delle persone che non possiamo ignorare, frutto di una mancanza di risposte da parte delle istituzioni e che riguardano il lavoro, l’istruzione, la povertà. E allora abbiamo bisogno di ricostruire condizioni di diritto per tutti i lavoratori, qualunque sia il loro impiego, alla base di uno stato di democrazia e di uguaglianza sociale che ci spinge verso una collettiva rivendicazione di risposte adeguate”.
Con la manifestazione nazionale e unitaria del 24 febbraio, dopo le iniziative dei mesi scorsi a cominciare dal 28 ottobre 2017 e dopo le manifestazioni a Macerata e in molte altre città d’Italia, si deve rafforzare un paziente lavoro di valorizzazione della dignità della persona, dell’apprendimento culturale fin dall’età scolare, del recupero e della trasmissione della memoria, per riaffermare il valore della Costituzione e della sua piena attuazione. Fascismi e razzismi hanno provocato nel 900 le più sconvolgenti tragedie della nostra storia. Oggi più che mai è necessario gridare a gran voce “Mai più!”: solidarietà e libertà siano il perno della democrazia di oggi e di domani.
Per info e prenotazioni pullman: Cgil Basilicata – 0971/301111 – www.cgilbasilicata.it
Pullman della Cgil in partenza da:
Potenza, Villa d’Agri, Venosa, Lauria,
Lavello, Lagonegro, Policoro e Matera