«L’ospedale di Villa d’Agri non sarà né chiuso né ridimensionato. Anzi sarà potenziato nel piano di riorganizzazione in atto». È il succo dell’intervento del presidente della Regione, Marcello Pittella, durante l’incontro tenutosi martedì sera nel centro sociale di Villa d’Agri. «Nessun depotenziamento – assicura il governatore – lavoriamo su più fronti compreso quello del personale, considerando sempre una priorità i servizi da garantire ai cittadini». Il tema ha sollevato perplessità e timori in tanti abitanti della valle. Con il nuovo assetto l’ospedale di Villa d’Agri è e dovrebbe rimanere un pronto soccorso attivo che vedrà crescere e potenziare le specificità che già lo contraddistinguono come, ad esempio, la chirurgia bariatrica, aumentare i livelli di sicurezza e definire percorsi clinico assistenziali completi ed integrati con il territorio. Più nel dettaglio ecco quali sono le innovazioni previste, a partire dal “Progetto donna” che in prospettiva dovrebbe portare al rafforzamento dell’attività della ginecologia che con la chiusura del Punto nascita ha subito un depauperamento. Poi un piano di assunzioni ad hoc per potenziare gli organici (da 8 a 10 unità in più), il 118 è già tornato dov’era, e presto entrerà in funzione anche la risonanza magnetica («già acquistata», ha sottolineato Pittella). Prima dell’incontro al centro sociale, il presidente ha visitato l’ospedale: «L’impressione per il lavoro fatto in sinergia da Asp e San Carlo è molto positiva», è stato il suo commento. Durante il sopralluogo, al quale hanno preso parte, tra gli altri, l’assessore alle Politiche per la persona, Flavia Franconi, i vertici della sanità lucana e del nosocomio valligiano, e il sindaco di Marsicovetere, Sergio Claudio Cantiani, è stata verificata anche la struttura destinata alla lungodegenza. «Molte cose sono andate avanti.
Ora abbiamo bisogno di capire i contenuti – ha spiegato Pittella –il cronoprogramma che provo a consegnare a me prima di tutto per senso di responsabilità, ai direttori generali e alla società di questo territorio, è che entro fine anno vorrei che si completasse tutto il percorso e si decidesse insieme con il sindaco e la comunità della Val d’Agri la destinazione anche del padiglione non dedicato alle acuzie ma al territorio. Dobbiamo capire se non si può fare riabilitazione per contingentamento quali altre forme di prestazione sanitaria avanzata possiamo mettere in campo. Ci sono delle idee allo studio, dobbiamo discuterle e concordarle». Soddisfatto il sindaco Cantiani: «Superate anche le difficoltà che riguardavano il concorso per i primari della chirurgia, della rianimazione e dell’anestesia. Ci sono gli elementi per stare tranquilli ma è chiaro che in prospettiva bisogna ancora lavorare. Le notizie che da giorni sono diffuse sulla Valutazione di impatto sanitario – conclude Cantiani – ci inducono a tenere sempre alta l’attenzione sulle condizioni di salute dei cittadini della valle e quindi a ribadire l’importanza dell’ospedale di Villa d’Agri». Poco soddisfatti sembrano, invece, i cittadini che prima di cantare vittoria preferiscono aspettare la fine dell’anno per vedere se gli impegni assunti saranno rispettati.
FONTE: PINO PERCIANTE – LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO