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L’Oraziana vede la finale

Dopo una partita rocambolesca, i Gialloverdi espugnano il “Taddeo” e portano a casa il match d’andata.


PATERNICUM (4-4-2) Tammone, Petrocelli, Laneve (K), Pascale, Vitale (D’Elia), Fratantuono, Piscopia (Pasquariello), Marchesano F., Lombardi, Di Nella, Lobosco. A Disp: Fiore, Esposito, Masino, Mazzei.

ALL: Cirigliano

ORAZIANA VENOSA: Signorile, Maffiola, Barbetta, Ludovico, Cagiano, Chiarella, Lomuscio, Spadaccino, Minutiello (K), Salcino, Lotumolo (Pagano) A Disp: Cilumbriello, Dabre, Genosa, Bisceglia, Lotumolo P., Tummolo. ALL. Lomuscio

RETI: Salcino 5’ e 90’(rig), Minutiello 8’, Lomuscio 60’, Spadaccino 70’ (O)

Di Nella 20’ e 53’, Fratantuono 35’ (P)

ARBITRO: Amato Fasulo di Moliterno (Rago – Ciocia)

NOTE:

AMMONITI: Lomuscio (O)

Di Nella, Piscopia, Laneve, Pascale e Fratantuono (P)

ESPULSI: Laneve (P)

SPETTATORI: 50 circa

RECUPERI: 0 / 2’

PATERNO: Pioggia di gol nel primo round delle semifinali di Coppa Italia di Promozione tra Paternicum ed Oraziana Venosa.

A spuntarla sono gli ospiti, che costringono il Paternicum ad interrompere la sua imbattibilità in coppa, ed un filotto positivo di 9 gare tra campionato e coppa.

Gli Oraziani tornano a casa con un pesante 5-3 maturato nel corso dei 90’ minuti, in un match che ha subito ribaltoni dal primo all’ultimo istante di gioco.

Cirigliano conferma il suo 4-4-2 ridisegnando però la retroguardia, date le pesanti assenze di Pizzuto, Vaccaro ed un D’Elia malconcio, e si affida nuovamente a Petrocelli terzino, ma questa volta sull’out di sinistra, arretrando al centro della difesa Pascale a far coppia con Laneve, e prima da titolare sull’out di destra per Vitale, mentre a centrocampo esordio dal primo minuto per Piscopia che rimpiazza l’indisponibile ed indispensabile Luongo.

Nel Venosa forfait nel riscaldamento per il veterano portiere Cilumbriello, ed altre pesanti assenze tra cui Inglese in difesa e Malagnino nel reparto avanzato.

Pronti via e l’Oraziana trova il doppio vantaggio tra il 5’ e l’ 8’ con le reti di Salcino e Minutiello, il primo con un gol al volo dopo aver sfruttato un lancio di Lotumolo e bucato in mezzo la difesa rossoblù, il secondo con una ribattuta in rete dopo la precedente respinta del numero uno rossoblù Tammone.

Il doppio colpo potrebbe stordire chiunque, ma noi il Paternicum, che trova in questo pesante svantaggio iniziale la giusta grinta e reagisce ai colpi inferti dall’avversario con la prima rete in maglia rossoblù di Di Nella.

Il 22 fa partire un tiro a giro, dopo aver dribblato Ludovico, su cui il giovane Signorile, schierato titolare all’ultimo al posto del già citato Cilumbriello, non può nulla.

L’Oraziana Venosa, che nella prima mezz’ora offre al pubblico presente un bel calcio, ma soprattutto impensierisce Tammone con i suoi giocatori di maggior qualità, recrimina per un penalty non concesso su Lomuscio, ed il Paternicum trova il gol del pareggio con Fratantuono, capocannoniere di coppa per i suoi, che ribatte in rete una sassata di Marchesano respinta centralmente da Signorile.

Nella ripresa inizia tutta un’altra partita con il risultato in perfetta parità, ed il Paternicum riesce a ribaltarla nel nome di Rocco Di Nella, che realizza la sua personale doppietta al 53’ con un tiro che si insacca sul primo palo, e ringrazia il compagno di reparto Lobosco, bravo a gestire un pallone che stava diventando ingiocabile, per poi servirlo all’attaccante potentino.

Al 60’ l’Oraziana Venosa, ferita dal tris rossoblù, risorge in via definitiva dalle ceneri con il gol del 3-3 siglato da Lomuscio, abile ad incunearsi nell’area di rigore avversaria e trafiggere Tammone in uscita.

E’ la rete che dopo poco più di un’ora di gioco spalanca la strada verso il successo alla formazione oraziana che sembra averne di più, ed effettivamente gli ospiti ribaltano nuovamente lo score al 70’ grazie a Spadaccino, che taglia alle spalle di Petrocelli, raccoglie l’assist del compagno Minutiello e fa 3-4.

Il Paternicum cerca disperatamente il gol del 4-4 tramite calci piazzati, e lo sfiora con Lobosco, che lasciato solo in mezzo all’area avversaria, non sfrutta il cross dalla bandierina di Marchesano.

Al 90’ la svolta: il neo entrato Pasquariello, lanciato da Fratantuono, a tu per tu con Signorile viene raggiunto e trattenuto vistosamente in area da un avversario, ma per il signor Amato Fasulo non ci sono gli estremi per concedere il calcio di rigore.

La decisione del direttore di gara fa infuriare il Paternicum, ed a farne le spese per proteste è il capitano Laneve, che lascia i suoi in 10 a pochi minuti dalla fine, ma soprattutto li priva della sua presenza nel match di ritorno.

Su ribaltamento di fronte, l’Oraziana Venosa conquista un calcio di rigore su cui l’arbitro non ha esitazioni, e questo episodio accende ancor più gli animi della panchina rossoblù poiché il presunto fallo di Pascale su Minutiello è avvenuto ,secondo la squadra valligiana, fuori dall’area di rigore.

Dagli undici metri si presenta Salcino che firma la sua personale doppietta e fissa il risultato sul 5-3 per gli ospiti.

Al termine del match un soddisfatto D.S Caggianelli, di rientro a Venosa, ha così commentato:

 “Faccio i complimenti ai ragazzi per la grande reazione avuta sul 3-2, ed allo staff tecnico per la grande impresa odierna nonostante le pesanti assenze, contro una grande squadre come il Paternicum non era facile portare a casa un risultato del genere. Siamo un gruppo molto giovane, ringrazio tutta la dirigenza rossoblù per l’ottima ospitalità riservataci, siamo ad un passo dalla finale, ma dobbiamo giocarcela negli ultimi 90 minuti, nulla è ancora scritto, ma avremo un buon margine da difendere nella gara di ritorno.”

D’altro canto, il Paternicum recrimina per la direzione di gara e per il mancato penalty che avrebbe potuto sancire un esito finale differente, ma è subito pronto a rialzare la testa per provare a raggiungerne un’altra: quella del campionato di Promozione.

Chi la spunterà tra Paternicum ed Oraziana Venosa?

Appuntamento al 20 novembre con la semifinale di ritorno al “Lorusso“ di Venosa, da cui uscirà una delle finaliste della Coppa Italia di Promozione “Mauro Tartaglia”.

MARCO QUAGLIANO

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