Il romanzo Lo Spartano, scritto dall’ingegnere tarantino Fabio Bellavista, ha vinto la “XI Edizione del Premio Internazionale di Poesia Narrativa Saggistica – La Pulce Letteraria”, sezione “Libro edito di narrativa”.
Il prestigioso concorso letterario, nato nel 2005, nel corso degli anni ha ottenuto una risonanza sempre più ampia, tanto da essere considerato oggi uno degli eventi culturali più significativi della Basilicata e del Centro Sud.
Anche quest’anno sono stati numerosi e qualificati i partecipanti provenienti da ogni parte d’Italia, ma per la prima volta, tra i premiati c’è un autore tarantino, che con un romanzo noir in stile action story dal ritmo serrato e dai mille colpi di scena, trova il modo di descrivere il fascino e l’importanza storico-culturale di una Taranto dalle mille potenzialità ancora totalmente inespresse.
Pubblicato nel 2015, “Lo Spartano” è un romanzo noir che parla di una Taranto come di una città dal passato glorioso, ma caduta già negli anni Novanta nelle mani di uno straniero, un criminale: il geniale quanto misterioso “Barone”. Questi per avere il controllo assoluto dello strategico Porto di Taranto, punto di passaggio tra il Mediterraneo e il
Vecchio Continente, non ha esitato ad allungare i propri tentacoli su tutto: politica, industria e criminalità, condannando la Città dei due Mari all’oblio. Taranto ai giorni nostri appare una città buia dove i soprusi, la corruzione e il malaffare la fanno da padrona. Ma quando tutto sembra perduto e ogni tentativo di rinascita sembra ormai vano, si accende un faro di speranza: un guerriero dall’animo dannato, evocato da un’antica leggenda, appare in città deciso a combattere il Barone e dare a Taranto l’occasione di ribellarsi al suo tiranno. Il suo nome è “Lo Spartano”.
La premiazione avrà luogo sabato 29 luglio 2017 nel comune di Villa D’agri di Marsicovetere (PZ). Durante la serata verrà premiato con un premio alla carriera “La Pulce D’Argento”, il noto attore lucano Antonio Gerardi che abbiamo apprezzato in tante produzioni cinematografiche e fiction, l’ultima delle quali “1993” prodotta da Sky dove, al fianco di Stefano Accorsi, interpreta il giudice Antonio Di Pietro negli anni della nota inchiesta “Tangentopoli”.
In passato, lo stesso premio è stato aggiudicato da personaggi del calibro di Michele Placido, Carmen Lasorella e Raffaele Nigro.
FONTE: CORRIEREDITARANTO.IT