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Le Triumph attraversano la Basilicata coast to coast – Intervista al presidente del Club, Paolo Garreffa


Il sig. Paolo Garreffa è presidente del club Triumph “Regno delle due Sicilie” che in pochi anni ha assunto dimensioni di notevole interesse nel panorama motociclistico italiano.

Presidente, Le va di raccontarci come è nata l’idea e con quali finalità?

Per spiegare come nascono grandi idee come quella del Club Triumph “Regno delle due sicilie” credo sia indispensabile porre l’attenzione sulle storie personali e la mia, come tantissime altre, è fatta di un amore smisurato verso le due ruote.

Ho mosso i miei primi passi nel mondo del motociclismo all’età di 8 anni quando uno dei miei zii, dietro tantissime insistenze, ebbe la malsana idea di insegnarmi a guidare il suo Guzzi Stornello 125.

Da quel momento questa passione divenne inarrestabile: ho frequentato diversi gruppi motociclisti e partecipato a numerosi motoraduni nei quali purtroppo riscontravo, non solo, un’organizzazione priva di inventiva e innovazione, ben lontana dalla voglia di strada e scoperta che incarna il mio essere motociclista, ma soprattutto la mancanza di eventi ufficiali nella zona del Sud Italia.

La svolta ci fu nel weekend del 25 aprile 2016, quando, con altre due coppie di amici, decidemmo di trascorrere alcuni giorni a bordo delle nostre moto per percorrere il periplo della Sicilia.

In un pub di Palermo ci ritrovammo con altri amici conosciuti grazie a facebook e nel momento di brindare; alla classica domanda “a cosa brindiamo?” mi venne spontaneo dire: “Vincenzo tu sei Palermitano ed io Reggino, brindiamo al Regno delle due Sicilie”.

Da lì, intuendo la possibilità di portare il mondo Triumph del meridione fuori dal suo guscio, nacque l’idea di creare un gruppo facebook dal nome “Club Triumph Regno delle due Sicilie” che avesse lo scopo di riunire tutti quei Triumphisti provenienti dall’area che era propria del Regno delle due Sicilie per realizzare una volta l’anno un evento di spessore che a rotazione avrebbe fatto base in una delle splendide regioni del Sud Italia.

La storia recente ha portato il Club ad estendersi oltre la territorialità meridionale diventando nazionale; ai nostri eventi, oggi, partecipano appassionati del marchio Triumph provenienti da tutte le regioni italiane e questa è una gran bella soddisfazione perché finalmente, in tale ambito, è il nostro Sud che fa tendenza.

Il Club Triumph “Regno delle due Sicilie” organizza, per il quarto anno consecutivo, un incontro motociclistico monomarca: negli anni precedenti il tour ha avuto come scenari i paesaggi di Calabria, Puglia e Sicilia e dal 6 al 9 giugno 2019 le inglesine percorreranno le strade della Basilicata, nelle province di Potenza e Matera.

Quanti saranno, secondo le previsioni, i partecipanti all’evento e quante moto impegneranno le strade lucane?

Dal momento che le operazioni d’iscrizione si sono concluse da quasi un mese possiamo parlare di numeri certi. Nell’ambito del panorama moto-turistico italiano il “Basilicata coast to coast sarà un’evento da record.

In Italia non era mai stato realizzato un evento monomarca di tale portata: In ognuno dei quattro giorni, con il clou del 7 e 8 giugno, sfileranno tra le strade lucane ben 381 Triumph per 537 persone e non è difficile che questi numeri vengano superati, considerando la presenza di qualche “giornaliero”.

Quali sono le impressioni e le sensazioni raccolte durante i sopralluoghi effettuati sul territorio lucano in occasione dell’organizzazione dell’evento?

La sensazione è da brividi: si passa dal mare alla montagna guidando tra i silenzi di questa terra, lungo strade ben tenute che costeggiano paesaggi unici ed indescrivibili.

Mi viene subito alla mente l’arrivo a Castelmezzano con le sue Dolomiti Lucane che dominano ogni cosa dando quel senso di potere della natura; l’avvicinamento a Moliterno lungo la Val D’Agri, dove si attraversano luoghi che nulla hanno da invidiare ai blasonati paesaggi americani ed infine l’immensità che si gode dal belvedere della statua del Cristo Redentore di Maratea dove lo sguardo accompagnato dal vento spazia lontanissimo in un turbinio di sensazioni regalato dalle montagne che a picco s’immergono in quello splendido mare.

Molti bikers viaggeranno da tutta Italia e dall’estero per partecipare all’evento lucano: qual è il sentimento e quali le motivazioni che li muovono?

I partecipanti sono sicuramente mossi dalla passione verso il marchio Triumph, ma soprattutto da un sentimento di amicizia che lega ognuno di noi e dal desiderio di scoperta dei territori che mai si sarebbe pensato di visitare a bordo delle proprie motociclette, oltre al piacere di partecipare ad un evento organizzato e curato nei minimi dettagli.

Quale sarà il percorso previsto e quali le soste dove sarà possibile ammirare questi ‘gioiellini’?

I percorsi sono stati studiati al fine di abbracciare quanto più possibile le varie realtà lucane passando dal mare alla montagna attraverso la continua scoperta dei territori.

Inizieremo giorno 7 giugno con partenza da Matera, capitale della cultura 2019, per attraversare le dolomiti lucane di Castelmezzano e terminare la marcia con un passaggio su Craco Vecchia.

L’ 8 giugno ci dirigeremo verso Moliterno dove oltre alla scoperta dei bellissimi luoghi e paesaggi naturali, i partecipanti potranno ristorarsi grazie ad una presentazione enogastronomici che avrà come protagonista l’ottimo “Canestrato”.

In serata ci dirigeremo verso Maratea dove idealmente completeremo il nostro Coast to Coast.

È vero che il mondo dei bikers è ben diverso dalla stereotipata immagine che spesso viene abbinata al motociclista, rude e solitario?

Il mondo bikers è un mondo fatto da migliaia di sfaccettature nel quale si può trovare il meglio ma anche il peggio dell’andare in moto.

Per quanto mi riguarda, ed è la linea guida del Club Triumph Regno delle due Sicilie, il mio mondo è caratterizzato dalla solidarietà, amicizia, condivisione e dal rispetto delle regole stradali e non solo.

Vivere il motociclismo con passione significa, ritrovarsi e trascorrere piacevolmente il tempo viaggiando insieme, ma senza trascurare la sicurezza, premurandosi di evitare quei comportamenti che possano causare inutili rischi.

Quanto impegno e quante preoccupazioni nel curare l’organizzazione di manifestazioni come queste. Chi la aiuta e supporta in quest’avventura?

Non nascondo che l’impegno è molto gravoso ed, a tratti, assorbe gran parte del mio tempo.

La programmazione dell’evento inizia un anno prima con lo studio dei percorsi e il reperimento di un’idonea soluzione per alloggiare tutto il gruppo, seguono sopralluoghi sul territorio mirati a scoprire le strade più agevoli da percorrere in sicurezza.

Sono necessari contatti con le pubbliche amministrazioni le quali, spesso, purtroppo, manifestano insensibilità nei confronti dell’evento, ignorando la portata che questo ha in chiave di promozione del territorio e incremento del turismo.

A livello organizzativo e gestionale sono praticamente da solo e preferisco agire così, nonostante io riceva, comunque, un aiuto prezioso da parte degli amici che vivono sul territorio e che comportandosi come se fossero i miei occhi, mi suggeriscono luoghi da visitare, strade da percorrere e luoghi per le soste.

Un’altra menzione va alle “staffette”, ossia coloro che si occupano del servizio di sicurezza della colonna, da cui dipende il successo dell’evento: sono motociclisti, spesso del luogo, che conoscendo a fondo le strade, hanno il compito di aprire e chiudere la colonna, di bloccare gli incroci  ed  impedire  che  automobilisti  sbadati  si  inseriscano,  interrompendo  la  colonna  e travolgendo qualche moto; hanno inoltre il compito di segnalare problematiche presenti sulla strada.

Grazie presidente, auguriamo «Buona strada» a lei e a tutti gli amici del Club Triumph “Regno delle due Sicilie” che parteciperanno all’evento e contribuiranno all’emozionante passaggio della colonna motociclistica di Triumph che attraverserà la Basilicata da costa a costa.

Marialaura Padula

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