Matera su RaiUno nel programma di Alberto Angela. Grande risultato soprattutto per far conoscere una realtà che molti degli stessi lucani non hanno probabilmente mai avuto occasione di vedere e di apprezzare. Uno spettacolo a tutto campo, la civiltà rupestre che lancia un messaggio: Matera Basilicata 2019 parte proprio da questo progetto che la televisione ha diffuso in mezzo mondo con l’abilità di un grande comunicatore. Riuscire a trasmettere non solo la bellezza dei luoghi, quanto una miriade di sensazioni e di sentimenti. Ottimo risultato che inaugura il conto alla rovescia verso il 19 gennaio del .
Nasce così la Capitale europea della Cultura, lanciata ormai verso nuovi orizzonti.
Concorda con me su questo tema il responsabile dell’Ambiente, Francesco Pietrantuono, impegnato a valutare quale possa essere il percorso per dar risalto alla cultura del territorio, immersa nella storia, nel passato e nel presente. Le chiese rupestri, i Sassi, e poi tutto il capitolo di letteratura e di poesia che si fonde con una realtà capace di attrarre un turismo internazionale di alto livello.
La fisionomia di Matera nasce e si consolida nel corso dei secoli, grazie all’opera di pittori, artisti, scultori, registi, sceneggiatori. I nomi altisonanti di Pier Paolo Pasolini e di Mel Gibson sono il punto di approdo di una intera stagione in cui letteratura e ambiente hanno marciato di pari passo, sicché il cinema si è fatto interprete di un mondo pieno di stimoli. Una mondo difficile tuttavia da approfondire nel suo significato e nella sua vera consistenza.
Il programma di Alberto Angela apre scenari importanti e sancisce praticamente il ruolo di Matera Basilicata Capitale europea della cultura per il 2019. Fa bene, anzi benissimo, la Regione a valorizzare questi momenti attribuendo alle iniziative, a un anno esatto dal grande Giorno, il valore di una festa senza confini, che sarà ripresa e trasmessa dalla Rai a voler significare l’importanza dell’evento, ormai sempre più vicino.
Rocco De Rosa