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L’Anac censura un appalto di Viggiano. Cicala: «nessuna violazione»

Ma l'associazione Svolta Democratica va all'attacco: “La clinica degli orrori”

Il sindaco di Viggiano Amedeo Cicala si difende dopo che l’ANAC ha contestato l’appalto del comune per la ristrutturazione energetica dell’ex clinica Nigro-Pellettieri (Delibera numero 658 del 18 luglio 2018). Secondo l’Autorità nazionale anti-corruzione, il comune, a fronte di un importo totale di 620 mila euro, avrebbe artificiosamente suddiviso l’appalto in una ventina di lotti, portando ciascuno “sotto soglia”. La replica del primo cittadino: «Il comune e la sua gestione hanno operato con trasparenza, in applicazione del nuovo codice degli appalti e per il bene della comunità tutta».

La decisione dell’Anac non ha mancato di sollevare polemiche. L’associazione Svolta Democratica, in un volantino, parla di “clinica degli orrori”. La ristrutturazione dell’ex clinica è stata completata a fine 2017. “Indignazione e sdegno, questi sono i sentimenti – si legge nel volantino dell’associazione – che ci accomunano nel giudicare la vicenda relativa alla “ex clinica Nigro-Pellettieri che ha visto l’intervento dell’A.N.A.C. per un’inadeguata gestione nella fase di assegnazione dei lavori. L’opera, presentata alla comunità come simbolo della discontinuità con il passato e segno di un nuovo modo di intendere la politica, ha mostrato in pieno l’essenza dell’improvvisazione, della clandestinità e dell’antieconomicità più sfrenata”. L’assocaizione parla di “un comportamento tanto spregiudicato, che non ha affatto tutelato gli artigiani rispetto a regole e procedure da osservare nel rapporto con gli enti pubblici: UNO SCANDALO A DISCAPITO DELLE PICCOLE IMPRESE. Gli unici ad avere un diretto vantaggio da questo modo di operare insensato (assegnare direttamente il lavoro e registrare il singolo contratto con l’artigiano) sono stati gli uffici comunali della segreteria e dell’ufficio tecnico, che hanno visto lievitare i propri introiti”. 

Non si è fatta attendere la replica del sindaco Cicala. «Il Comune e la sua gestione hanno operato con trasparenza, in applicazione del nuovo codice degli appalti e per il bene della comunità tutta. Aggiungiamo che la Clinica degli orrori era prima a causa dello stato di abbandono, furti in continuazione e ripetuti atti di vandalismo, oltre a un problema di sicurezza (alberi sul tetto, forti infiltrazioni di acqua) in centro storico e di decoro (vedi foto).

Cari ex 4 assessori buttate giù la maschera e non firmatevi come Direttivo o altro ma con nome e cognome e dite in 10/15 anni di assessorato cosa avete fatto per questa struttura e per il paese. Nulla.
Avete visto e fatto fare senza dire nulla sperperi di soldi e lavori inutili alla Regione senza battere ciglio (circa 5 miliardi di lire). Perchè siete stati in silenzio e oggi guardate le procedure e nulla sul merito.

Oggi finalmente un’amministrazione che vuole dare un senso a una struttura costruita da tren’anni e vi permettete di prendere il lusso di parlare di confusione. La confusione permetteteci è nella vostra testa e aggiungiamo che non siete buoni neanche a fare minoranza fate danni anche da quella postazione.

Se fossimo stati populisti (nel senso negativo del termine) appena iniziato il mandato nel 2014 chiamavamo Striscia la Notizia per fare vedere sperpero di soldi e stato di abbandono, invece con senso di responsabilità abbiamo invitato il Presidente della Regione e i vertici Asp presso la struttura e dare finalmente un po’ di dignità e sicurezza all’intera area di Via Marconi.

Questo vuol dire fare il bene del paese non caciara e attacchi strumentali.
È sotto gli occhi di tutti che Viggiano ha cambiato volto anche grazie alla velocità dei bandi con voi praticamente bloccati.
Forse aveva ragione chi tentava di dirigervi quando ha detto che qualcuno di voi ex assessori per il Comune di Viggiano non ha mai perso una giornata del proprio lavoro.
A breve vi aspettiamo sull’altra questione che avete sollevato dove anche lì siete stati bei protagonisti quando eravate assessori, stiamo leggendo appunto come fate voi gli atti e che atti.

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