Attraverso un sondaggio sul nostro giornale online, abbiamo deciso di sentire la viva voce dei cittadini sulla situazione Petrolio in Val d’Agri, che da anni è fonte di numerosi e accesi dibattiti.
La domanda su cui è stato condotto il sondaggio è: Il Centro Oli Val d’Agri deve restare aperto?
Ogni persona che ha partecipato alla ricerca aveva la possibilità di inserire massimo due risposte.
L’indagine è iniziata il 1 Ottobre 2017 ed è terminata il 21 Ottobre 2017, per un totale di 21 giorni con la partecipazione complessiva di 2.222 votanti.
Da questi dati è emerso che il 66% dei votanti ha detto ‘No’ al petrolio, mentre il 33% ha detto ‘Si’ e solo l’1% è indeciso su cosa bisogna fare, votando ‘Non So’.
Analizzando le possibili risposte, più precisamente con 1.008 voti, il 34% di chi ha effettuato il sondaggio vorrebbe il centro oli chiuso, essendo la sostanziale fonte di inquinamento del territorio; affiancato da un altro 19% – ossia 610 voti – che si augurerebbe la chiusura del centro oli, vista la scarsa occupazione a vantaggio dei residenti della Valle. Il 18% – che tradotto in voti sono 584 – evidenzia la necessità che il centro oli rimanga aperto, in quanto costituirebbe di fatto la principale fonte di sviluppo dell’intero territorio della Valle, in vari settori.
Proseguendo con il risultato ottenuto dall’indagine, con 401 voti, ossia il 13% delle persone che vi hanno aderito, sarebbe del parere che il centro oli si chiuda per via di un’industrializzazione lenta nell’approvvigionamento di ricchezza, in contrapposizione con 313 voti del 10% dei votanti, che grida il suo ‘Si’ al centro oli, guardando con fiducia il tasso occupazionale dei residenti della Valle. In ultima analisi, il 5% dei votanti – con 151 voti – ha anch’esso espresso il suo ‘Si’ all’apertura del centro oli, per via del progresso che ne deriva; mentre solo l’1% – composto da 35 voti – non sa se il centro oli dovrebbe restare aperto o chiudere definitivamente i battenti.