Dopo un anno intero di preparativi il Teatro dei Sassi ha ‘testato’ la Secretissima camera de lo core, l’istallazione – labirinto del progetto Atlante delle emozioni delle città, co-prodotto insieme alla Fondazione Matera-Basilicata 2019. Ottanta persone di ogni età, di estrazioni sociali, sesso e nazionalità diverse hanno accolto il nostro invito a presentarsi puntuali ad uno dei quattro appuntamenti previsti per assistere all’anteprima della inaugurazione ufficiale programmata il 23 Marzo 2019.
Gli sguardi curiosi, sorridenti ed affascinati dei visitatori e i loro commenti finali ci hanno ripagati ampiamente del duro e ininterrotto lavoro iniziato a gennaio 2018 con il coinvolgimento porta a porta di oltre trecento abitanti di Matera, veri pionieri ispiratori di questa impresa complessa sulla carta e nella pratica, che ora è davvero pronta a raccontare al mondo una Matera Capitale inedita, segreta, sincera e delicata.
Tutti gli artisti coinvolti hanno portato a termine il loro compito: la Scuola Holden di Alessandro Baricco ha realizzato 15 storie inedite che nella Secretissima possono essere ascoltate; Stefano Faravelli, direttore artistico della Secretissima – ed ora anche collaboratore di Raffaele e Claudia Pentasuglia per la realizzazione del Carro Trionfale per la Festa delle Bruna 2019 – , ha diretto oltre 30 tra pittori, scultori e cartografi locali, nazionali ed internazionali perchè realizzassero le 37 opere esposte. Di Faravelli è anche la magnifica Mappa Madre, opera cartografa che campeggia nel lungo corridoio –ventre di balena, e che riporta un prezioso cartiglio scritto da Alessandro Baricco; Paolo Baroni ha collocato buona parte delle opere all’interno di marchingegni teatrali che permettono al visitatore di interagire costantemente con esse; la coreografa tedesca Heike Hennig ha realizzato una coreografia inedita interpretata da tre danzatori che il giorno dell’inaugurazione condurranno da Piazza Vittorio Veneto i visitatori fino alla Biblioteca Stigliani, il cui quarto piano è stato letteralmente trasformato per permettere un’immersione profonda e sognante nella città, senza impedire la quotidiana fruizione del piano da parte di studenti, studiosi e dipendenti.
“L’ente provinciale” – hanno affermato in una nota congiunta il Presidente della Provincia Piero Marrese e l’assessore alla cultura Anna Maria Amenta – , “ha sostenuto ed incoraggiato il progetto del Teatro dei Sassi, mettendo a disposizione un’ala del quarto piano della struttura. Quando Massimo Lanzetta e Luciana Paolicelli proposero di realizzare il progetto all’interno della Biblioteca provinciale Tommaso Stigliani si percepiva dalla loro esposizione che sarebbe stato un connubio perfetto. Ma durante l’anteprima la realtà ha superato l’immaginazione. Grazie a tutti coloro che hanno portato avanti questo bellissimo progetto che qualifica davvero la città come Capitale europea della cultura. Una esperienza unica che consigliamo a tutti di vivere quando vi sarà l’apertura al pubblico dal 23 marzo”. “Ai dipendenti della Biblioteca va tutto il nostro ringraziamento per la pazienza e la disponibilità” – sottolinea il direttore artistico del progetto Massimo Lanzetta – . “Anche grazie a loro la Biblioteca Stigliani dimostra nuovamente la sua capacità di sostenere il ruolo di centro permanente non solo di fruizione libraria ma anche di promozione e produzione culturale, al servizio di tutto il territorio”.