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La Prima Commissione ha approvato la pdl “Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio”

L’organismo consiliare ha licenziato, all’unanimità dei presenti che hanno anche sottoscritto il testo normativo (i consiglieri Aliandro, Bellettieri, Sileo, Giorgetti, Cifarelli, Polese, Leggieri e Coviello), la proposta di legge n.158, di iniziativa del consigliere Coviello (FdI) “Circolazione dei crediti fiscali per efficientamento energetico del patrimonio edilizio”.

“Con la proposta di legge – viene spiegato nella relazione illustrativa – si attribuisce alla Regione la facoltà di favorire per il tramite di propri enti pubblici economici regionali e/o società participate non inclusi nell’elenco di cui all’art.1 comma 2 della Legge 196/2009 (Legge di contabilità e finanza pubblica), dopo aver valutato la consistenza della loro capacità di compensazione annua mediante modello F24, l’acquisto annuale di crediti di imposta relativi a bonus edilizi (superbonus 110 %, bonus facciate 90 %, bonus efficientamento 65 %, bonus ristrutturazioni 50 %).

In particolare qualora i crediti venissero acquistati da istituti di credito, questi ultimi rilasceranno la liberatoria attestante l’avvenuta effettuazione dei controlli circa la genuinità del credito e certificheranno, altresì, che i crediti rivenduti agli enti derivano da interventi di efficientamento energetico effettuati ad opera di imprese aventi sede legale ed operativa in Basilicata ed abbiano riguardato unità immobiliari urbane ubicate in Basilicata”.

Sul tema era stata presentata anche una pdl d’iniziativa del consigliere Perrino (M5s). Dopo un confronto fra i due proponenti – ha spiegato Coviello – si è stabilito di integrare la pdl n. 158 con un emendamento del consigliere Perrino che aggiunge il comma 2 all’articolo 2 “Misure per la circolazione crediti fiscali” stabilendo che nell’ambito delle operazioni di trasferimento dei crediti, l’acquisto degli stessi dovrà avvenire in ogni caso a condizioni di mercato e, comunque, entro un prezzo non superiore al valore nominale del credito. “Il secondo emendamento presentato da Perrino – ha precisato Coviello – che stabilisce i principi secondo cui si dà maggiore garanzia a quelle aziende la cui esposizione verso gli istituti di credito risulti percentualmente più alta in rapporto al proprio fatturato e si privilegiano gli edifici dichiarati inagibili, è stato concordato di trasformarlo in un ordine del giorno da approvare in Consiglio regionale”. La proposta di legge, così come emendata, passa ora all’esame della seconda Commissione consiliare permanente.

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