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La peregrinatio della Patrona della Basilicata

La Basilicata, terra di devozione e di grande spiritualità, sarà protagonista di un evento di grande significato, la peregrinatio della Madonna del Sacro Monte di Viggiano, sua protettrice. E’ un’iniziativa pregnante che vedrà l’effigie della Madonna Nera recarsi, dal 7 ottobre al 1 novembre, nelle parrocchie di Corleto Perticara, Pisticci, Matera, Potenza, Picerno, Satriano di Lucania, dove verrà accolta con onori e preghiere.

Si tratta di un evento religioso che si intreccia con gli appuntamenti civili di grande lustro in cui la Basilicata è chiamata ad essere protagonista nel 2019, quando la città di Matera verrà proclamata Capitale della Cultura. La peregrinatio avrà inizio da Corleto Perticara dove arriverà, alle 16.30, nella Chiesa di Sant’Antonio e verrà accompagnata in processione presso la Chiesa Madre Santa Maria Assunta. Alla presenza delle autorità religiose e civili, nel luogo sacro verrà celebrata la Santa Messa presieduta dal Vescovo della Diocesi di Tricarico, Giovanni Intini. Rimarrà nel comune dal 7 al 10 ottobre, tra preghiere, veglie e litanie dei fedeli ed i diversi appuntamenti religiosi. Verrà accompagnata in corteo nel comune di Pisticci, il 10 ottobre alle 15.00 dalla Chiesa di Sant’Antonio.

Proclamata ‘Patrona e Regina della Lucania’ nel 1890 da Papa Leone XIII, riconfermata tale da Papa Paolo VI, la devozione della Madonna Nera fa parte di quei culti religiosi atavici che ancora impregnano il substrato culturale del popolo lucano. Lo sottolineò lo stesso Beato Papa Giovanni Paolo II in occasione della sua visita in Basilicata, tenutasi il 28 aprile 1991. Nel suo discorso ‘Regina Caeli’ disse: “La vostra Regione è Terra benedetta da Maria. I numerosi santuari che la punteggiano sono meta costante del popolo di Dio che, pellegrino ai piedi della Vergine, trova in Lei pace e sostegno nella vita cristiana”. E citò i santuari custodi delle effigie della Madonna nei diversi luoghi della Basilicata, definendoli “oasi di meditazione e di pietà mariana”.

La tradizione vuole che la sua immagine sacra fosse venerata sin dagli albori del cristianesimo. Resiste, difatti, alle trasformazioni della contemporaneità che sembra diventare sempre più indifferente alle ‘cose dell’anima’, ubriaca com’è del fascino delle cose mondane basate sull’apparenza e l’immagine.

“L’iniziativa trova ispirazione e risponde alla fede di molti cittadini – ci riferisce il parroco di Corleto Perticara, Don Vincenzo Cantore – che in questi giorni si affideranno al Signore per supplicare maggiore dialogo, comprensione, rispetto, perdono, dono di sé nelle famiglie e nella comunità intera”.

Maria Teresa Merlino

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