“La Mafia spiegata ai bambini” è il titolo dell’evento che sì svolgerà domani, giovedì 23 marzo, con inizio alle ore 9.00, presso il Centro sociale “Prof. G. Lorusso” di Filiano, in provincia di Potenza, dove, attraverso il fumetto, saranno affrontati alcuni approfondimenti sul tema scottante legato alle mafie e spiegare così ai bambini cosa veramente è questo fenomeno omertoso e ancora dilagante nel nostro Paese.
L’incontro è aperto al pubblico, ricade all’interno delle iniziative per la “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, ed è promosso dalla “Pro Loco Filiano”, in collaborazione con la Biblioteca comunale e l’Istituto Comprensivo “Federico II di Svevia” Avigliano Frazioni-Filiano, e con il patrocinio del Comune di Filiano e dell’Unpli Basilicata e sarà aperto dagli interventi del sindaco della città lucana, Francesco Santoro e del Dirigente scolastico, Amelia Maio, con la relazione di Vito Sabia, cofondatore della “Pro Loco Filiano”, che racconterà il volume “L’invasione degli scarafaggi – La mafia spiegata ai bambini”, cercando di dare strumenti validi sull’argomento ad adulti ed insegnanti e su come spiegarlo ai più piccoli.
“Il genere letterario, il “graphic novel”, racconto illustrato per mezzo del fumetto – spiega Vito Sabia, grande divulgatore della letteratura disegnata – permette di sfruttare le immagini e le illustrazioni, in maniera più rapida e diretta, riuscendo a veicolare significati importanti con un linguaggio comprensibile a tutti”. Il volume è stato realizzato con i testi, da Lelio Bonaccorso e le illustrazioni, da Marco Rizzo, e affronta con una grande sensibilità, la delicata spiegazione del fenomeno mafioso in Italia, utilizzando in modo intelligente l’allegoria della trasformazione in “esseri scarafaggianti” di tutti gli abitanti del paese di Castelgallo, un luogo immaginario, dove si compiono atti criminali e la mafia viene descritta come una vera e propria epidemia capace di contagiare tutti i bulli, i prepotenti, i malfattori sino a colpire addirittura i più insospettabili, individui che con il loro silenzio, più o meno consapevolmente, contribuiscono alla virale diffusione di questo morbo. Al termine dell’evento, gli alunni della classe 5ª della Scuola Primaria del plesso di Filiano, illustreranno il lavoro svolto in classe sulla mafia.
Rocco Becce robexdj@gmail.com