E’ stata illustrata ad una rete mirata di potenziali partners locali, presso la sala consiliare, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Grumento Nova, con la consulenza scientifica e progettuale di Universitas Mercatorum, l’Università Telematica delle Camere di Commercio Italiane di Roma .
Alla presenza dei rappresentanti istituzionali di Aliano per il Parco Levi, del Comune di Montemurro – Fondazione Sinisgalli, del Comune di Moliterno-rete ACAMM, del Parco Nazionale dell’Appenino Lucano, della Soprintendenza Archeologica, della locale Pro Loco, del mondo Ambientalista, della Scuola, delle attività di promozione turistica e dei Consorzi di Tutela delle produzioni agricole di qualità, il Sindaco Imperatrice – con il contributo del Rettore Cannata e della dott.ssa Cavallo – ha rappresentato l’idea di aprire lo storico palazzo Giliberti, interamente recuperato e di prossima inaugurazione (domenica 17 giugno n.d.r.), alle attività previste da questa iniziativa progettuale.
La Casa dei Sud vuole essere un luogo fisico e permanente che racconti il Mezzogiorno nell’Italia post unitaria, parlando di resilienza, di agricoltura e cibo, di energia, di montagne, di lavoro e innovazione, di acqua e di migrazioni.
L’idea ‘Casa dei Sud’ è quella di un contenitore culturale come politica pubblica che, partendo dalle fragilità, capovolge i paradigmi dello sviluppo, privilegiando anzitutto il sociale e la cultura identitaria. Dall’opportunità di avviare un percorso di sviluppo locale è nata l’idea di costruire un elemento di ri-edificazione sociale, di rinnovata coesione, di ricomposizione: un progetto di territorio.
Alle fragilità comuni a tutte le aree interne, qui si sommano le contraddizioni legate alla condizionante attività di estrazione di idrocarburi all’interno di un’area naturale protetta, oltre che a tradizione e vocazione agricola. Quale identità connota questi luoghi oggi e quale la prospettiva futura, dopo la fine dell’attività estrattiva.
Di qui l’esigenza di un laboratorio mediante cui riscrivere i caratteri identitari di una Comunità per impostare una nuova dialettica nei processi di trasformazione, aprendosi allo scambio con le aree interne e del Mediterraneo.
Gli ambiti di intervento strategici riguardano l’educazione, la formazione, la ricerca e l’innovazione, con un’attenzione particolare al mondo della scuola, interlocutore privilegiato per una prospettiva di cambiamento.
In tal senso, La Casa dei Sud, oltre a ospitare un archivio documentale ed un’esposizione permanente sulla Storia del Sud post-unitario, accoglierà mostre tematiche temporanee, scuole estive ed invernali, residenze d’artista, facendosi al contempo promotore di bandi d’impresa per il tessuto produttivo e premi ad hoc per le scuole, con l’obiettivo di mettere a valore le innumerevoli unicità di un retaggio culturale millenario, ben rappresentato dalla meraviglia archeologica di Grumentum.
Retaggio comune ad un’intera area, valligiana e regionale, e azione, quindi, da condividere in rete con le tante e diverse esperienze messe in campo, da Moliterno a Montemurro, da Aliano a Matera.