Società e Cultura

La CASA dei Sud: da Grumentum al Mediterraneo, per Matera 2019

Una “CASA” per il recupero dell’identità culturale al servizio del territorio


E’ stata illustrata ad una rete mirata di potenziali partners locali, presso la sala consiliare, l’iniziativa promossa dall’Amministrazione comunale di Grumento Nova, con la consulenza scientifica e progettuale di Universitas Mercatorum, l’Università Telematica delle Camere di Commercio Italiane di Roma .
Alla presenza dei rappresentanti istituzionali di Aliano per il Parco Levi, del Comune di Montemurro – Fondazione Sinisgalli, del Comune di Moliterno-rete ACAMM, del Parco Nazionale dell’Appenino Lucano, della Soprintendenza Archeologica, della locale Pro Loco, del mondo Ambientalista, della Scuola, delle attività di promozione turistica e dei Consorzi di Tutela delle produzioni agricole di qualità, il Sindaco Imperatrice – con il contributo del Rettore Cannata e della dott.ssa Cavallo – ha rappresentato l’idea di aprire lo storico palazzo Giliberti, interamente recuperato e di prossima inaugurazione (domenica 17 giugno n.d.r.), alle attività previste da questa iniziativa progettuale.
La Casa dei Sud vuole essere un luogo fisico e permanente che racconti il Mezzogiorno nell’Italia post unitaria, parlando di resilienza, di agricoltura e cibo, di energia, di montagne, di lavoro e innovazione, di acqua e di migrazioni.


L’idea ‘Casa dei Sud’ è quella di un contenitore culturale come politica pubblica che, partendo dalle fragilità, capovolge i paradigmi dello sviluppo, privilegiando anzitutto il sociale e la cultura identitaria. Dall’opportunità di avviare un percorso di sviluppo locale è nata l’idea di costruire un elemento di ri-edificazione sociale, di rinnovata coesione, di ricomposizione: un progetto di territorio.
Alle fragilità comuni a tutte le aree interne, qui si sommano le contraddizioni legate alla condizionante attività di estrazione di idrocarburi all’interno di un’area naturale protetta, oltre che a tradizione e vocazione agricola. Quale identità connota questi luoghi oggi e quale la prospettiva futura, dopo la fine dell’attività estrattiva.
Di qui l’esigenza di un laboratorio mediante cui riscrivere i caratteri identitari di una Comunità per impostare una nuova dialettica nei processi di trasformazione, aprendosi allo scambio con le aree interne e del Mediterraneo.
Gli ambiti di intervento strategici riguardano l’educazione, la formazione, la ricerca e l’innovazione, con un’attenzione particolare al mondo della scuola, interlocutore privilegiato per una prospettiva di cambiamento.
In tal senso, La Casa dei Sud, oltre a ospitare un archivio documentale ed un’esposizione permanente sulla Storia del Sud post-unitario, accoglierà mostre tematiche temporanee, scuole estive ed invernali, residenze d’artista, facendosi al contempo promotore di bandi d’impresa per il tessuto produttivo e premi ad hoc per le scuole, con l’obiettivo di mettere a valore le innumerevoli unicità di un retaggio culturale millenario, ben rappresentato dalla meraviglia archeologica di Grumentum.
Retaggio comune ad un’intera area, valligiana e regionale, e azione, quindi, da condividere in rete con le tante e diverse esperienze messe in campo, da Moliterno a Montemurro, da Aliano a Matera.

 

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