Gli incidenti mortali sul lavoro non accennano a diminuire, l’impegno delle Istituzioni deve aumentare sugli aspetti della prevenzione, soprattutto per quelle attività ad alto rischio.
Concordiamo con quanto dichiarato dal Ministro Poletti sul tema della Salute e Sicurezza sul Lavoro: “si deve fare di più”, e per tale motivo continuiamo a evidenziare la nostra disponibilità ad affrontare queste emergenze, anche in virtù di un rinnovato slancio che passi necessariamente attraverso il coinvolgimento di tutte le istituzioni e di tutte le parti sociali interessate.
La UIL, in collaborazione con Alfa Ambiente, su specifico finanziamento INAIL, ha realizzato un “TUTORIAL per le Procedure Standardizzate per la Valutazione dei Rischi”, elaborate dalla Commissione Consultiva Permanente ed emanate dal Ministero del Lavoro. Le Procedure Standardizzate per la Valutazione dei Rischi, definite ai sensi dell’Art. 6 e dell’Art. 29 del D. Lgs. 81/08, hanno lo scopo di indicare un modello di riferimento sul quale effettuare la Valutazione dei Rischi in azienda ed il suo continuo aggiornamento (per le aziende fino a 10 dipendenti). Questo TUTORIAL vuole essere uno strumento pratico per agevolare tutti i soggetti della Prevenzione individuati nel D. Lgs. 81/08 ad una corretta ed agevolata comprensione delle Procedure Standardizzate per la Valutazione del Rischio.
Destinatari sono i datori di lavoro delle Micro e Piccole Imprese, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il Medico Competente (MC), il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale (RLS/RLST), Consulenti. Tra gli scopi quello di illustrare le modalità di utilizzo delle Procedure Standardizzate per la Valutazione dei Rischi fornendo esempi e indicazioni sulle principali fonti di informazione utili a gestire rischi in azienda; portare a conoscenza di una utenza diffusa strumenti di supporto per la individuazione valutazione e gestione dei rischi in azienda non utilizzati e spesso non conosciuti.
Il nostro è l’unico Paese della Unione Europea a non aver definito una propria Strategia Nazionale sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro. In tutti i paesi dell’Unione è presente una Strategia Nazionale la quale è in sintonia con la Strategia complessiva UE su Salute e Sicurezza. Invitiamo quindi il Ministero ad attivarsi con tutti i soggetti interessati al fine di realizzare a breve questa necessaria Strategia Nazionale. Questo fatto diventa ancora più importante da tenere presente, visti i risultati non ancora soddisfacenti raggiunti negli ultimi due anni sugli infortuni ed incidenti.
Invitiamo infine il Ministero del Lavoro ad attivarsi presso il Ministero della Salute, competente in merito, affinché il Comitato nazionale possa riprendere l’attività, con l’adeguato coinvolgimento delle Parti Sociali. Sarebbe opportuno socializzare con i Componenti della Commissione Consultiva Permanente o almeno con le Parti Sociali che partecipano alle consultazioni ex Art. 5, le attività dei Comitati Regionali di Coordinamento, al fine di poter contribuire ad una analisi complessiva sulle attività di prevenzione.