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Il Rotary Club Val d’Agri all’udienza di Papa Francesco

La partecipazione del Rotary Club Villa d’Agri alla udienza di Papa Francesco nella Sala delle  Udienze Paolo VI è uno di quegli  avvenimenti  che restano nella  storia   del   Club   valdagrino, a testimonianza   della   vitalità   e  vivacità di questo sodalizio, che  negli ultimi tempi si è imposto  nella vita civile e culturale dei paesi   valligiani,   facendosi  notare   per   le   numerose  iniziative sociali. E certamente  resterà nel ricordo di tutti i soci  del  Club  che si  sono recati  a  Roma per incontrare Francesco,  il grande papa dei nostri giorni,  e   da   lui   ascoltare   parole   che  toccano  il  cuore  sui   problemi  che travagliano la nostra epoca. Un avvenimento,  dunque,  significativo  col quale Rocco Ramunno, presidente del Rotary Club  Villa d’Agri, ha voluto segnare la sua presidenza. A lui, infatti, si deve l’idea e la conseguente  iniziativa di richiedere la partecipazione dei soci alla udienza del Santo Padre.

La solennità della Sala Nervi, la folla in religioso silenzio, il rituale dell’udienza, la figura del Santo Padre tutto predisponeva a creare un’atmosfera   di trepida attesa che, confessa il  presidente del Rotary Val d’Agri, “metteva addosso una cert’ansia.  Certamente per Ramunno è stata una esperienza emozionante quando si è trovato a tu per tu  con il Sommo Pontefice presentando e illustrando i doni: il gagliardetto del Rotary, il libro “Astra Tramutola.

Una storia tra sogni e realtà” sulla storia del calcio in Val d’Agri negli anni  ’70-‘90, la  riproduzione anastatica del libricino  “La Madonna dei  Miracoli”  estratto del  processo   canonico   sui   fatti  straordinari del 1853, edito nel  1953   a   cura   di   Mons.  Costantino   De   Nictolis;   un  dono   in   particolare   ha  suscitato il vivo interesse del  Santo   Padre:   “quando   –   ha  dichiarato Ramunno   – gli ho  presentato   la   riproduzione  dell’antica   immagine   della  Madonna   dei   Miracoli   di  Tramutola   ho   visto   nei   suoi  occhi e nel suo viso la gioia di  ammirare   l’effige.   E   allora,  anche il breve colloquio è stato  più intenso, direi partecipato  da parte del Santo Padre. Ho avuto l’impressione, ha aggiunto Ramunno, che papa Francesco  mentre brevemente illustravo il significato del titolo di Madonna dei Miracoli,  seguisse il mio  racconto con evidente interesse e compiacimento. Non posso ridire a parole le fibrillazioni emotive che percorrevano il mio petto.  Emozioni che  resteranno vivide e profonde nel mio cuore e nella mia mente”.

 

 

 

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