Lavoro

Guglielmi (Uil-Fpl) chiede confronto su presidi Aor San Carlo

Il Segretario Regionale Uil-Fpl, Antonio Guglielmi, in una nota firmata anche dalla Rsu Uil-Fpl dell’Azienda regionale ospedaliera San Carlo di Potenza, afferma che “sono trascorsi oramai mesi dall’ insediamento della nuova Rsu e soprattutto, sono passati oltre 30 giorni da quando abbiamo trasmesso la proposta di piattaforma contrattuale all’azienda, ma ad oggi, non vi è stata alcuna convocazione né sulla piattaforma né sulle tante problematiche che la Uil-Fpl ha denunciato in tutti questi mesi, ovvero le gravi carenze di personale del Presidio Ospedaliero di Potenza, Melfi, Villa D’Agri, Lagonegro e Pescopagano. Le criticità sono diventate insostenibili ovunque, soprattutto perché mancano infermieri, oss e medici. Una condizione che, se non viene affrontata con decisione, è destinata ad aggravarsi per i numerosi pensionamenti previsti, a partire già dai prossimi mesi. Particolarmente delicato è il continuo assottigliarsi dell’ organico dei medici che rischia di portare al collasso l’intero sistema sanitario. La Direzione strategica del San carlo, infatti, sta procedendo ad assumere Dirigenti medici, ma gli ospedali territoriali sono spesso snobbati per cui, malgrado gli investimenti infrastrutturali significati fatti, per mancanza di medici, alcuni reparti rischiano la chiusura”.

Secondo Guglielmi “occorre, inoltre, portare a conclusione i numerosi procedimenti aperti,la progressione verticale degli amministrativi, i coordinamenti fermi al palo da mesi e la progressione economica orizzontale per i tanti esclusi dell’ultima progressione (oramai datata del 2016) ed infine la questione parcheggi per i dipendenti. Di qui la necessità di aprire un confronto urgente se non si vogliono ulteriormente ridimensionare i servizi. Purtroppo si arriva con ritardo in quanto gli allarmi che tante volte il sindacato ha lanciato sono rimasti inascoltati”. La Uil-Fpl perciò, chiede di individuare una proposta funzionale ed efficace in grado di assicurare la presenza dei medici nei presidi, magari aumentando l’integrazione tra Ospedale e Territorio in modo da privilegiare l’ appropriatezza delle cure. Non si può continuare a navigare a vista costringendo medici, infermieri e OSS a turni massacranti e a sopperire all’ ultimo momento alle assenze, alle malattie con ordini di servizio al limite della legalità. È necessario da subito un segnale forte mettendo rapidamente in atto i piani assunzionali di personale sanitario dotando anche i presidi di un Dirigente infermieristico formato alla specifica governance dell’assistenza infermieristica e ostetrica e, tra l’altro, previsto nel piano dei fabbisogni 2018, destinando il massimo possibile agli ospedali territoriali. Nel contempo, se entro pochi giorni non ci sarà una convocazione la Uil-Fpl proclamerà lo stato di agitazione di tutto il personale ed avvierà le procedure di conciliazione innanzi al Prefetto”.

Articoli correlati