Cronache

Guardia di Finanza: scoperto evasore totale che si avvaleva di 10 lavoratori in nero

La Brigata della Guardia di Finanza di Maratea, nell’ambito delle attività finalizzate alla lotta all’evasione fiscale e del sommerso d’azienda e da lavoro ha individuato un soggetto economico operante nel settore alberghiero che ha nascosto al fisco oltre cinquecentomila euro di ricavi avvalendosi di manodopera in nero.

Il soggetto è stato individuato attraverso l’utilizzo delle banche dati in uso al Corpo che ha consentito una mirata attività di controllo scaturita da significativi elementi di pericolosità fiscale, individuati sulla base d’intelligence, dell’analisi di rischio, del controllo economico del territorio.

In particolare, il contribuente, sottoposto a verifica, esercente apparentemente l’attività di Bed&Breakfast, in realtà forniva accoglienza turistica di alto livello. Un fenomeno ormai noto che ha investito anche la città di Maratea dove, negli ultimi due anni, sono proliferate le strutture ricettive extra-alberghiere che, grazie ad un regime fiscale particolarmente favorevole, sono in grado di offrire servizi turistici di livello elevato, tipici di un albergo. Nel caso in esame si è trattato di una struttura in grado di ospitare contemporaneamente fino a 50 persone attraverso l’utilizzo di 10 camere, un attico, due ville, fornite di piscina e solarium. Nulla a che vedere con il carattere esclusivamente familiare imposto dalla Legge Regionale nr. 8/2008, secondo la quale il numero massimo di stanze da destinare all’attività ricettiva è di 6 camere per un totale di nr. 12 posti letto. Conseguentemente, gli accertamenti effettuati dalle fiamme gialle hanno condotto all’emersione di oltre 500.000,00 euro di incassi sottratti a tassazione tra il 2013 ed il 2017 con la riqualificazione dell’attività esercitata da non imprenditoriale a commerciale. Il soggetto, risultato essere evasore totale, ha inoltre evaso anche 50.000,00 di iva ed ha impiegato, nel corso degli anni, 10 dipendenti senza provvedere alla contestuale regolarizzazione ai fini della normativa sul lavoro e quindi in nero. Per tale ultima ipotesi, sono state applicate sanzioni amministrative pari, nel massimo, ad euro 189.000,00. Altre violazioni di carattere amministrativo sono state comunicate all’Autorità di PS.

L’attività denota la costante attenzione posta dalla Guardia di Finanza nel contrasto dell’evasione fiscale e degli effetti distorsivi in termini di libera concorrenza ed equità fiscale che si determinano a causa dell’evasione e nell’elusione fiscale.

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