Dopo giorni di silenzio e di riflessione, è doveroso da parte nostra spiegare cosa è successo in merito alla mancata presentazione della nostra lista. Innanzitutto, vi chiediamo umilmente scusa. Dovete perdonarci se abbiamo creduto in un cambiamento, in una possibilità di poter dare una svolta politica alla nostra comunità. In questo periodo elettorale, contraddistinto, a livello locale, da confusione, cambi di campo, ripicche e rancori tra i “soliti” attori, noi volevamo portare avanti un progetto con coerenza e trasparenza che, con rammarico, abbiamo notato essere volere di tutti ma con poca partecipazione. Abbiamo cercato di restituire dignità alla parola Politica, con la “P” maiuscola, senza pensare ai giochi di potere, alle poltrone o alle rivalità personali. Basta guardarci intorno per capire che Grumento ha bisogno di dibattiti, di idee, di competizione, di lotta intellettuale, ma soprattutto di passione e amore. In questo periodo si sono rimarcate ancora di più le criticità che contraddistinguono lo scenario sociale grumentino. La paura e il timore fanno da padroni.
Il fatto che i cittadini non hanno voluto esporsi vuol dire una sola cosa: a Grumento è stata minata la stabilità democratica. Ma non è stata colpa di una mancata presentazione di una seconda lista, come vogliono far credere. La colpa è solo di chi da Grumento ha tanto da “ricevere” e “poco da dare”. Persone che hanno ostacolato la nascita della nostra lista, che fin dal primo momento ci hanno denigrato e che sono sempre state nella “stanza dei bottoni” ma non hanno mai fatto il bene della Comunità, ma il bene di pochi. Quando nessun’altro vuole esporsi perché si crede che sia più importante una “promessa” o un “favore” alle idee e all’amore di un paese, diventa difficile comporre una squadra in vista delle elezioni. Noi ci eravamo ripromessi di portare al centro dei nostri progetti VOI, cittadini di Grumento, eliminando ogni forma di distinzione tra persone, pensando alla Comunità tutta che, con partecipazione, portasse in alto il nome del nostro Borgo, ma purtroppo non è stato possibile per i motivi prima citati. Ora veniamo additati come coloro i quali non hanno avuto il coraggio di metterci la faccia o le competenze, o come quelli che sono bravi solo a “starsene in casa”. Purtroppo, i primi a rimanerci male siamo stati noi, perché avevamo voglia di confrontarci e metterci in gioco, così come avevamo messo la faccia fin dal primo giorno. Per di più si sente in giro la fantasiosa ipotesi che noi avessimo “bluffato” per tutto questo tempo per far rischiare il commissariamento al Popolo di Grumento.
TUTTE BUGIE! L’eventualità di un commissariamento non sarebbe né una nostra vittoria né tantomeno la sconfitta dei cittadini, ma sarebbe la sola sconfitta della politica fatta da chi ha voluto, con i propri atteggiamenti, la corsa di una sola lista in questa tornata elettorale. Avremmo avuto molte idee da esporvi. Quello che vi chiediamo ora è di esercitare il vostro diritto/dovere quale è il voto, perché anche con la lista unica possiamo esprimere il nostro volere. Se però non si partecipa alla votazione non bisogna lamentarsi; bisogna sempre essere attori principali quando si tratta di migliorare il proprio Paese. L’astensione dal voto vuol dire far mancare alla collettività la propria opinione. Sappiamo che ora questa lettera darà fastidio a più di qualcuno, ma eravamo in debito di spiegazioni al Popolo Grumentino.
Noi, continuando a sostenere questo progetto, saremo presenti come gruppo politico, perché non smetteremo mai di credere che Grumento, per le sue potenzialità, riacquisti la giusta identità e che tutti i grumentini tornino ad essere fieri del proprio paese. Abbiamo il dovere morale di provare a ricostruire una comunità, “coltivando” nei giovani la voglia di mettersi in gioco e non passare sempre per gli “Yes Man” della situazione e facendo capire ai cittadini che la loro opinione conta veramente tanto e che ognuno deve sentirsi LIBERO di esprimere le proprie idee, i propri pensieri e soprattutto le proprie visioni.
Gruppo di cittadini “Si Amo Grumento – Uniti per Unire”