Si è conclusa con grande successo la sesta edizione del Basilicata Film Festival (BIFF), che per la prima volta ha trovato casa a Rionero in Vulture, trasformando per tre giornate il Centro Sociale Pasquale Sacco in un punto d’incontro tra cinema, cultura e nuove generazioni.
L’edizione 2025, ideata e diretta dal Direttore Artistico Alberto Nigro, prodotta da Gerardo Carlucci e promossa dall’associazione Le Monadi di Giuseppe Potenza in collaborazione con Exibarte Comunicazione, ha visto una straordinaria partecipazione di pubblico, scuole e istituzioni.
Un festival sul tema delle “Generazioni”
Il filo conduttore di quest’anno, “Generazioni”, ha ispirato incontri, proiezioni e riflessioni dedicate al dialogo tra età diverse e alla trasmissione di esperienze e linguaggi attraverso il cinema.
«Abbiamo voluto che il tema Generazioni fosse il cuore di questa edizione – ha sottolineato il direttore artistico Alberto Nigro – perché il cinema è un linguaggio che unisce e tramanda memoria e valori. Il Basilicata Film Festival continua così la sua missione: essere un luogo di crescita, confronto e condivisione».
Premi e ospiti della serata finale
La cerimonia di premiazione, tenutasi sabato 4 ottobre, ha visto la partecipazione di Jacopo Gubitosi, Direttore del Giffoni Film Festival, insieme a numerosi sindaci dell’area del Vulture e ad autorevoli rappresentanti delle istituzioni regionali, che hanno voluto testimoniare la vicinanza e il sostegno al progetto culturale.
Tra i momenti più emozionanti, la consegna dei riconoscimenti speciali:
- Premio Generazioni ad Aurora Ruffino, per la sensibilità e la forza con cui racconta i legami familiari e intergenerazionali, in perfetta sintonia con il tema di questa sesta edizione.
- Premio alla Carriera ad Andrea Cordoba, per il suo percorso artistico e il contributo alla diffusione della cultura cinematografica.
- Tributo alla Carriera all’attore Bruno Bilotta, volto storico del cinema e della televisione italiana.
- Premio Amarcord a Giorgio Cantarini, interprete indimenticabile di capolavori come La vita è bella e Il gladiatore.
- Premio Social a Louis Walter Bertuccioli, storyteller e content creator conosciuto come Lu Crêpe Toker, per la sua capacità di coniugare ironia e racconto identitario.
- Premio Giovani Talenti a Mariandrea Cesari, per la freschezza e l’autenticità delle sue interpretazioni.
- Miglior Cortometraggio BIFF 2025 al film “Cocci” della regista Agnese Fallongo, che ha conquistato la giuria per la delicatezza narrativa e la profondità emotiva del racconto.
Tre giornate di cinema e formazione
Le prime due giornate del festival hanno coinvolto centinaia di studenti delle scuole primarie e superiori di Rionero e dell’intero Vulture, con proiezioni, incontri e laboratori didattici sul linguaggio cinematografico.
Il programma pomeridiano ha offerto masterclass di regia e storytelling, a cura di professionisti del settore, oltre a una ricca selezione di cortometraggi in concorso provenienti da tutta Europa.
Un bilancio di grande soddisfazione
«Questa sesta edizione – ha aggiunto Nigro – conferma che il BIFF non è solo un festival, ma un laboratorio culturale permanente, capace di creare rete tra istituzioni, artisti e giovani. Portarlo a Rionero ha significato dare nuova linfa a un territorio che ha dimostrato entusiasmo e partecipazione straordinari».
Un plauso particolare è stato rivolto al Sindaco Mario Di Nitto e all’Assessore alla Cultura Cinzia Gliaschera, che hanno sostenuto con convinzione la manifestazione, contribuendo a rendere Rionero una vera capitale del cinema lucano per tre giorni.




