Nello stupore generale, anche degli organizzatori, l’accademico è riuscito ad intrattenere per oltre due ore e trenta un pubblico numeroso ed interessato. Ciò che ha colpito di più è stata la composizione della platea: insegnanti, studenti, semplici curiosi e perfino bambini hanno riempito la sala del Centro Sociale Polivalente “Pace e Speranza 2000” di Tramutola.
Il Prof. Paolo Maroscia, ordinario di Geometria ed Algebra presso l’università “La Sapienza di Roma”, ha iniziato il suo ricco intervento parlando delle “Emozioni che in grado di generare le matematica” impegnandosi in brevi ma chiare dimostrazioni pratiche alla lavagna. L’attenzione dei presenti non è mai calata, anzi il pubblico si è ancora più “acceso” nel momento in cui il Prof. ha parlato del legame storico, della presenza forse e costante della matematica nella letteratura italiana e nella storia classica: “senza una buona capacità di calcolo e di impostazione, Dante non avrebbe potuto scrivere la Divina Commedia. Anche precedentemente, i grandi generali Greci, non avendo a disposizione nessun ausilio elettronico, utilizzavano il sistema della miriade per contare gli uomini che avevano a disposizione. Pensate, un grande storico come Erodoto, ci racconta come si riusciva a contare con le proprie capacità manuali e di calcolo un esercito di un milione e settecentomila uomini… Straordinario, eccezionale!”
Al termine della relazione, c’è stato spazio per un ampio e frizzante dibattito tra gli spettatori e l’accademico. L’iniziativa ha reso davvero onore a quell’idea di diritto allo studio pubblico e gratuito che la Proloco di Tramutola cerca di portare avanti oramai da anni. Queste le parole di Andrea Mario Rossi, il principale organizzatore dell’evento e moderatore del dibattito “Il Nostro Obiettivo è quello di tornare ad affrontare la complessità utilizzando parole semplici. Il Prof. Maroscia ha dimostrato che si può fare Cultura a costo zero, si possono affrontare questioni cosi “ostiche” come la Matematica, riempiendo le sale: tutto sta nell’approccio, nella disponibilità, nella passione. La risposta dei Tramutolesi è stata commovente, al di là di ogni più rosea aspettativa. Questo è uno stimolo importante, per non smettere di crederci.”
Andrea Mario Rossi