Dopo il successo ottenuto ieri sera al “Teatro Anzani” di Satriano di Lucania, con lo spettacolo “Se le bambole potessero parlare”, il primo progetto teatrale nato da una riflessione sull’architettura della violenza, ovvero sulla costruzione di spazi innaturali e repressivi pensati come strumenti di potere, con l’attrice lucana Eva Immediato, che tornerà sul palcoscenico il prossimo 20 marzo a Matera, nella Casa Cava, proseguono gli eventi organizzati dal “Consorzio Teatri Uniti di Basilicata”, diretto da Dino Quaratino.
All’attenzione, oggi, il dramma dei profughi albanesi, le storie d’emigrazione degli italiani nel secondo dopoguerra, che conclude a Matera la Sezione di Teatro Civile della “Stagione Teatrale 2016/17”, con il doppio appuntamento con il regista, sceneggiatore e interprete Mario Perrotta, che porterà in scena gli spettacoli “Lireta. A chi viene dal mare”, questa sera venerdì 3 marzo e domani, con sipario alle ore 21.00, “Italiani cìncali!”, presso “Casa Cava” di Matera. Intanto, come si legge in una nota stampa inviata oggi, venerdì 3 marzo, lo spettacolo “Fa‘Afafine”, su cui si sono aperte molte polemiche in merito, si svolgerà regolarmente a Potenza, giovedì prossimo, 9 marzo alle ore 18.00, presso lo storico Teatro Comunale “Francesco Stabile, in piazza Mario Pagano, dove al termine si terrà un incontro-dibattito con la compagnia teatrale e psicologi, alla presenza dell’assessore comunale alla Cultura, Roberto Falotico. Lo spettacolo, inoltre, sarà replicato anche a Matera, domenica 12 marzo, alle 18.30 e lunedi 13, alle 10.30 nell’Auditorium del Conservatorio R. Gervasio. Per tutte le maggiori informazioni e prevendita dei biglietti potete contattare i seguenti recapiti: www.teatriunitidibasilicata.com – 0971/274704 – 0835/337220.
Rocco Becce robexdj@gmail.com