Il 13 e 14 ottobre il FAI Fondo Ambiente Italiano, con la collaborazione del Comune di San Martino d’Agri e dell’Associazione Culturale Vincenzo Marinelli aprirà ai visitatori il Convento dei Frati Minori Osservanti e l’annessa Chiesa di San Francesco.
Ad accompagnare i visitatori, alla scoperta delle meraviglie artistiche dell’edificio monastico, saranno i giovani Ciceroni della Scuola Media Statale di San Martino d’Agri. Sarà possibile ammirare lo splendido Chiostro affrescato con la sua cisterna e la Chiesa di San Francesco, ricca di preziose opere d’arte.
Ad arricchire il programma della due giorni voluta dal FAI, vi saranno due eventi speciali: il plein air di artisti europei a cura dell’Associazione il Ponte di Victoriya Petrova e un Convegno sull’alimentazione negli edifici monastici.
Sabato 13, per tutta la giornata, gli Ospiti che faranno visita al Convento e al borgo di San Martino d’Agri potranno ammirare pittori europei dipingere dal vivo scorci suggestivi del nostro patrimonio storico artistico e paesaggistico.
Nel pomeriggio alle ore 18 si terrà un Convegno dal titolo “Quello che passava il Convento” a cui parteciperanno il Parroco di San Martino d’Agri don Antonio Caputo, Leonardo Allegretti autore
dell’omonimo libro ed esperto di cucina tipica lucana, Rocco Curto editore e il Sindaco di San Martino d’Agri Amedeo Ranucci. I relatori illustreranno il variegato mondo degli edifici monastici, dal punto di vista delle colture e delle ricette che i monaci realizzavano. A seguire i visitatori potranno degustare ricette tipiche conventuali, rivivendo atmosfere e sapori di un mondo ormai dimenticato.
Nella giornata di domenica proseguiranno le visite a cura dei giovani Ciceroni e dei volontari dell’Associazione Culturale Vincenzo Marinelli. Preziosa collaborazione alla realizzazione dell’evento verrà anche dall’Associazione Culturale Padre Policarpo Troyli e dal Forum dei giovani di San Martino d’Agri.
Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale di San Martino d’Agri e delle associazioni presenti sul territorio per valorizzare l’importante patrimonio artistico e culturale del borgo lucano, affinché diventi volano di sviluppo per tutta la comunità.