“Oggi li segnalo tutti”. Francesca Barra si sfoga su Facebook e denuncia chi da tempo la insulta sui più popolari socialnetwork, da Instagram a Facebook e a Twitter, offendendola insieme ai suoi bambini, augurando a lei e a loro perfino la morte. Su Instagram si chiama “forever_ultimo” ma la giornalista e conduttrice lucana dice di conoscerne nome e cognome e di aver fatto partire una denuncia. Lo stesso – sempre in un post su Facebook- racconta di avere fatto nei confronti di un altro uomo che ha offeso lei e i suoi bambini, funzionario della Regione Basilicata.
“Oltre al signore che da giorni mi offende e minaccia sui social – scrive – volevo segnalare un funzionario della regione (Basilicata) che questa estate mi ha diffamata pubblicamente su Facebook. Ha commesso un reato di diffamazione, coinvolto i minori (i miei figli) in post volgari. Quindi mi chiedo: la Regione lo può sollevare dal suo ruolo? Caro Presidente Marcello Pittella, puoi darmi una risposta? Non è rischioso affidargli un ruolo di fiducia?”.
Dalla Regione Basilicata non tarda ad arrivare una risposta ufficiale. L’ente, infatti, fa sapere che è stata avviata un’indagine interna volta a stabilire se il funzionario in questione, autore del post segnalato da Francesca Barra, abbia scritto da una postazione degli uffici della Regione e se durante le ore di lavoro.
Continua Barra: “Un impiegato della regione Basilicata si e’ permesso di nominare su Facebook impropriamente i miei figli ed è stato denunciato. Lui e chi ha cliccato like. Perché ha scritto una cosa crudele, falsa. Un reato. Spero che venga sollevato dal suo ruolo. Spero che impari che i bambini non si toccano. Che è bullismo, un reato ripeto. Che è un’azione terribile ingiustificata e ingiustificabile. Volete colpire me? Io ho gli strumenti per difendermi ma loro no. Sono innocenti. Non merita di occupare un ruolo di fiducia. E non capisco come possiate ancora seguirlo dopo aver letto certe porcate”.
E infine: “Non parlerò mai più di violenza sulle donne. Mai più fino a quando tizi come questi non saranno arrestati. Altrimenti le mie saranno solo parole”.
FONTE: REPUBBLICA.IT