Lavoro

Fnaarc-Confcommercio: cresce interesse giovani per professione agente commercio


In una fase di maggiore interesse dei giovani per l’attività di agente di commercio, una strada interessante perché è tra le più attive tra le nuove professioni del millennio, migliorare l’incontro fra domanda e offerta di lavoro con una ricerca qualificata degli agenti di commercio è fondamentale. Con questa finalità è stato stipulato un accordo di partnership tra Randstad – il secondo operatore mondiale e italiano nei servizi per le risorse umane – e Fnaarc, la Federazione nazionale degli agenti e rappresentanti di commercio aderente a Confcommercio.

La partnership tra la nostra Federazione con oltre 50.000 agenti di commercio Enasarco iscritti in tutta Italia e regolarmente certificati e Randstad – spiega Angelo Lovallo segretario Fnaarc-Confcommercio Potenza – apre nuove prospettive ai giovani in quanto prevede l’organizzazione di una serie di eventi che facilitino proprio l’incontro tra aziende ed agenti e soprattutto la conoscenza del mondo degli agenti e rappresentanti del commercio. Il “piazzista” di tempi ormai lontani, che si spostava da paese a paese per “piazzare” merce e beni, non esiste più. L’agente di commercio (250.000 nel Paese di cui circa 1.500 in Basilicata) da puro venditore è diventato uomo di marketing ed è atteso, specie per l’impatto dell’e-commerce, da altre prove professionali per passare, attraverso lo svolgimento di attività specifiche sempre più richieste dalle aziende, che spazieranno dal ”presidio commerciale” del territorio, alle informazioni relative a clientela e prodotti della concorrenza, all’assistenza pre e post vendita. La nostra è una categoria sicuramente poco conosciuta  al grande pubblico, ma – afferma Angelo Lovallo – di grande importanza perché contribuisce a far girare l’economia: 5mila contatti con negozianti, clienti, aziende, società ed enti in Basilicata per un fatturato tra i 120 e i 150 milioni sempre in regione.

La nostra categoria sebbene in un momento poco favorevole, sul settore dell’intermediazione commerciale pesa un calo medio degli ordinativi del 25-30% e una riduzione annua del numero di agenti – aggiunge il Presidente Provinciale Fnaarc – è costretta ogni mattina ad armarsi di un sorriso ed a percorrere il nostro territorio regionale per la promozione e la tentata vendita dei propri articoli o prodotti. Sicuramente sta cambiando. Come del resto sta cambiando gran parte del mondo che ci circonda. Ritengo Il cambiamento un elemento essenziale per la sopravvivenza di qualsiasi professione e/o attività.  Per capire “come sta cambiando” bisogna analizzare oltre che la figura generica dell’agente di commercio, anche il mercato e/o il canale distributivo nel quale egli opera. Ma alcune regole valgono per gli agenti di commercio indipendentemente dal settore in cui operano. Una su tutte è “non vendere a tutti i costi”. Oggi l’agente di commercio deve preoccuparsi principalmente che il prodotto che sta vendendo a un suo cliente sia effettivamente il prodotto giusto per lui. Deve educarlo, consigliarlo e, se necessario, dissuaderlo dall’acquisto di un prodotto che non fa al caso suo. È difficile per un venditore non vendere a tutti i costi, ma se oggi consigliamo bene il nostro cliente, domani sarà lui a premiarci con ordini ripetuti. E la stessa cosa vale per il rapporto che il venditore ha con le aziende che rappresenta: oggi l’agente di Commercio, se ascoltato, è la più efficacie ricerca di mercato esistente.

Randstad, multinazionale olandese opera dal 1960, è attivo nella ricerca, selezione, formazione e somministrazione dei lavoratori, presente in 39 Paesi con 4.473 filiali e 29.750 dipendenti per un fatturato complessivo di 20,7 miliardi di euro; è la seconda agenzia di servizi HR al mondo. In Italia è presente dal 1999 e conta ad oggi 2000 dipendenti e oltre 300 filiali sull’intero territorio nazionale.,

“Vogliamo accompagnare il ricambio generazionale attraverso politiche attive e agevolazioni destinate ai nuovi agenti, in particolare ai giovani, e concrete incentivazioni alle imprese per il conferimento dei mandati. Per questo – conclude Lovallo –  è indispensabile fare gruppo, mantenere una grande coesione, investire tutti insieme per essere preparati ad affrontare un mondo assolutamente nuovo e differente dal passato. Oggi un buon agente di commercio ben introdotto, può consentire alle aziende italiane che non sono presenti e distribuite, un fatturato sano. Fatturato oggi ancor più importante per la sopravvivenza delle aziende italiane.

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