L’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, si è detto “assolutamente indignato” per le accuse di presunti depistaggi legati a inchieste giudiziarie. Parlando al Cairo con i giornalisti a margine della fiera del comparto petrolifero “Egyps 2018”, il numero uno dell’azienda italiana ha detto che “solo il pensare che ci mettiamo lì, invece di lavorare, a fare depistaggi è una cosa che mi fa assolutamente indignare”. Il riferimento è alle ipotesi di reato e a presunti “depistaggi” legati a inchieste giudiziarie nell’ambito delle indagini dei magistrati di Roma e Messina.