Società e Cultura

Energia: Confartigianato, sportelli per PMI su “Tutela Simile”


Dal  gennaio 2017 è scattata la cosiddetta ‘Tutela SIMILE’, una sorta di prova generale voluta dall’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico per traghettare i consumatori  famiglie e imprenditori – verso il superamento del mercato tutelato dell’energia elettrica. Confartigianato è l’unica organizzazione ad aver già attivato quasi 100 sportelli in tutto il territorio nazionale che guideranno 4 milioni di piccole imprese in questa novità. A riferirlo è Rosa Gentile, componente dell’esecutivo nazionale di Confartigianato, sottolineando che artigiani e piccole imprese italiane pagano l’energia elettrica il 34,2% in più rispetto ai loro colleghi europei. Il gap è sino a 2.980 euro ad impresa. E anche se a livello territoriale le imprese artigiane dei settori manifatturieri con spesa energia elettrica superiore al 2% del fatturato si concentrano principalmente al Nord, al Sud la disparità di trattamento fiscale che penalizza i consumi elettrici delle piccole imprese rispetto alle grandi aziende “frena” ogni possibilità di ripresa.

‘Tutela SIMILE’ – è scritto nella nota – è un meccanismo transitorio che prevede l’adesione volontaria, via web, a una fornitura di elettricità a sconto, con contratto standard, definita dall’Autorità per l’energia. E sarà simile, appunto, a quella che, dal 2018, terminate le tutele di prezzo, verrà proposta sul mercato libero. Le offerte contrattuali di energia elettrica sono rese disponibili da venditori del mercato libero ‘ammessi’ al meccanismo in base a rigorosi requisiti, verificati inizialmente e monitorati ogni 3 mesi.

E proprio per agevolare questa transizione, l’Autorità ha coinvolto Confartigianato nel ruolo di facilitatore. In pratica, le Associazioni e i Consorzi energia di Confartigianato assistono gli imprenditori nel passaggio a Tutela SIMILE e nella stipula dei nuovi contratti. Un compito molto importante per guidare artigiani e piccole aziende nella convenienza delle offerte ed evitare brutte sorprese.

Secondo i dati del Centro Studi Confartigianato, il titolare di impresa lucana paga l’energia elettrica 2.466 euro in più l’anno rispetto ai colleghi europei (media nazionale è di 2.259 euro all’anno in più rispetto agli imprenditori europei) collocando la Basilicata al nono posto nella graduatoria delle Regioni italiane per rank relativo al gap-impresa. L’Italia – ha sottolineato Gentile – ha il primato negativo in Europa per la bolletta elettrica più costosa a carico delle aziende. La tassazione energetica è pari al 18,8% del prelievo indiretto complessivo. Si tratta di un’anomalia che colpisce in particolare le piccole imprese le cui bollette elettriche sono gravate da una tassazione maggiore del 115% rispetto a quella delle grandi aziende energivore.

I Consorzi energia di Confartigianato, che da oltre 10 anni operano per consentire il risparmio energetico delle piccole imprese, si preparano ad affrontare l’appuntamento del primo gennaio 2018, quando, come previsto dal Ddl Concorrenza, finirà la tutela di prezzo del mercato dell’energia. Nati con una logica ‘bottom up’ per accompagnare le piccole imprese nel difficile percorso dell’approvvigionamento energetico, in vista del 2018, i Consorzi energia di Confartigianato sono chiamati ad un rinnovato impegno per l’integrazione sofisticata tra le attività svolte finora con servizi evoluti e a valore aggiunto per le imprese sul fronte delle politiche energetiche: dai certificati bianchi alle diagnosi energetiche, dagli interventi di adeguamento dei macchinari all’efficientamento energetico degli edifici, fino alle nuove modalità digitali di pagamento delle bollette e di misurazione dei consumi.
Confartigianato – ha sottolineato Gentile – sta accompagnando i Consorzi Energia in questo percorso di profonda innovazione dei servizi offerti alle imprese associate. Ma soprattutto si tratta di affiancare le imprese in un mercato dell’energia ancora opaco per quanto riguarda la convenienza delle tariffe, la confrontabilità dei prezzi, la qualità delle forniture e la chiarezza delle condizioni offerte.

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