Politica

Elezioni Regionali: i Cinque Stelle continuano a crederci

I Pentastellati “pancia a terra” sul territorio lucano provando a sfruttare l’attendismo degli altri schieramenti

Se è vero come è vero che le vicende del  governo nazionale non sembrano aiutare il Movimento Cinque Stelle, in Basilicata, ad oggi, la situazione pare un po’ diversa. Non c’è da “scontare” agli occhi dell’elettorato più fedele nessun patto “Gialloverde” e, soprattutto, si possono rivendicare cinque anni di dura opposizione alla giunta Pittella. Non abbiamo in mano sondaggi rilevanti, ma il sentore diffuso nell’opinione pubblica lucana è che, la “Vittoria” del ricorso al TAR contro l’accorpamento delle elezioni regionali con le europee del 26 Maggio prossimo, abbia ridato vigore e speranza ai “Grillini”. I consiglieri regionali Perrino e Leggieri possono, a pieno diritto, intestarsi quella battaglia agli occhi dei cittadini lucani: la Basilicata va al voto il 24 Marzo grazie alla presentazione di quel ricorso, questo è un dato oggettivo.

La Lunga corsa Di Antonio Mattia

 Il profilo rassicurante del 47enne potentino è un’arma che il Movimento sta cercando di sfruttare in pieno: i Lucani non hanno mai amato gli urlatori, è cosa nota.

Indicato candidato presidente della Giunta già il 7 Agosto scorso dalla celeberrima piattaforma “Roussau”, Antonio Mattia ha iniziato a battere in lungo e in largo la regione provando a sfruttare le divisioni e lo “stallo” imperante negli altri schieramenti politici: assemblee, incontri e momenti di confronto con i cittadini.

Tra nuovi consensi ed antiche diffidenze, i “Pentastellati” stanno per chiudere il loro sesto mese di campagna elettorale. Al contrario, a meno di due mesi dal voto, gli altri schieramenti devono ancora iniziare. Il centrosinistra rischia di “spaccarsi in tre”: al momento gli annunci di candidatura sono quelli della maggioranza PD, quello di Lacorazza e la Sinistra di MdP. Per il momento, queste tre proposte non hanno trovato alcuna sintesi rischiando di compromettere, di fatto, la possibilità di vittoria.

Per quanto riguarda il Centrodestra, tutto ancora tace sul nome del candidato governatore: nei giorni scorsi si dava per certo il nome del Generale Vito Bardi ma, a quanto pare, Berlusconi avrebbe bocciato la proposta a seguito di “sondaggi di gradimento” non entusiasmanti.

Partita incerta

Considerato tutto questo, risulta evidente che i “Grillini” sono quantomeno in partita: fonti interne al Movimento parlano di un risultato “Attorno al 32-35%”, percentuali nettamente inferiori a quelle “monstre” del 4 Marzo scorso (43%) ma che permetterebbero, allo stato attuale dei fatti, ugualmente di contendere la maggioranza in consiglio regionale.

Ad ogni modo, azzardare previsioni  resta comunque esercizio molto difficile. La fase “calda” della campagna elettorale deve ancora iniziare, il Centrosinistra potrebbe ancora trovare la “quadratura del cerchio” e sfruttare il suo storico radicamento sul territorio lucano. Il Centrodestra potrebbe finalmente scegliere un candidato condiviso e provare a cavalcare “l’onda Salvini”, mettendo sul tavolo i temi tanto cari al Ministro dell’Interno: sicurezza, stop all’immigrazione clandestina e meno tasse per il ceto produttivo (imprenditori, piccoli artigiani, partite iva ecc.).

Noi lucani siamo tutti spettatori impazienti ed interessati.

Mai delle elezioni così incerte.

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