Società e Cultura

Dopo i dati dell’APT scopriamo dove vanno in vacanza i lucani


Per le festività di Pasqua torna la voglia di vacanza breve ed economica. Le offerte vantaggiose di agenzia hanno calamitato numerosi potentini. Tra le maggiori richieste all’estero c’è Barcellona con pacchetti volo-tre notti in hotel da un minimo di 330 euro. Buone anche le prenotazioni per Londra e Parigi. Per le destinazioni Italia tirano le città d’arte con Firenze e Venezia su tutte. Sono queste le indicazioni raccolte dal Centro Studi Turistici Thalia tra le agenzie di viaggio di Potenza. La novità – riferisce Manuela D’Andrea (Giramondo Potenza) – è rappresentata dal target dei giovanissimi, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, che sono gli internauti più numerosi che in passato si sono costruiti la vacanza pasquale da soli prenotando ed acquistando via web. Sono tornati in agenzia perché hanno toccato con mano la competitività delle offerte delle nostre proposte con in più maggiori garanzie in consulenza, assistenza per tutte le fasi della vacanza. E poi ha avuto successo la nostra campagna “metti nell’uovo di Pasqua un viaggio dell’importo che preferisci” per costruire insieme la vacanza desiderata con il budget preventivato. Altra novità – riferisce ancora Manuela – è la crescente richiesta di viaggi in gruppo specie da coppie e singoli che vogliono provare questa esperienza di condivisione di emozioni e suggestioni. La tendenza dei potentini per queste festività è comunque, con le dovute differenze di numeri,  piuttosto in linea con quella nazionale.

“I risultati che abbiamo sotto gli occhi sono rassicuranti: anche per le festività della Pasqua il movimento degli italiani conferma il trend di crescita rilevato sin dall’inizio dell’anno”. Così Michele Tropiano, presidente di Federalberghi, ha commentato gli esiti dell’indagine sulle vacanze pasquali degli italiani. Secondo l’indagine, Il 90,6% degli intervistati resterà in Italia (92,8% nel 2017), mentre l’8,4% sceglierà una località estera. Le mete preferite dai viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località d’arte (32,6%), il mare (26,2%), la montagna (20,8%), a seguire i laghi e le località termali. La spesa media pro capite sostenuta per la vacanza, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo e divertimenti) sarà pari a 353 euro (+4,7% rispetto ai 337 euro del 2017). La struttura ricettiva preferita sarà la casa di parenti e amici (33%), seguita a stretto giro dall’albergo (26,4%), dai bed & breakfast (13,3%) e dalle case di proprietà (12,9%). In crescita la durata media della vacanza: circa 3,5 notti fuori casa, contro 3,4 nel 2017.

Ancora, il 58,8% degli intervistati ha prenotato o prenoterà l’alloggio in cui trascorrere le vacanze di Pasqua rivolgendosi direttamente alla struttura ricettiva (il 25,6% utilizza il sito internet della struttura, mentre il 33,2% la contatta tramite e-mail o telefono), con un aumento a doppia cifra rispetto al 36,7% registrato nel 2017. Il 53,4% degli intervistati utilizza i social media e la rete per decidere o quantomeno informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse.

L’idea di base – sottolinea ancora D’Andrea – è quella di “trasformare le agenzie in spazi dove di parla di viaggi e di altro”. Da noi si vendono vacanze, certo, ma c’è la possibilità di informazioni dettagliate e di scambiare impressioni di viaggio. Così le vetrine non sono  solo piene di offerte con le vacanze di Pasqua opportunità per scegliere già la vacanza d’estate in anticipo e risparmiando. La nostra voglia di scoprire il mondo ed approccio globale al mondo del turismo ci consente di venire in contatto con altre culture/filosofie/sistemi che ci permettono di vedere e sviluppare opportunità di crescita irraggiungibili se solamente focalizzati all’interno dei propri confini nazionali. E su questo – dice Manuela – abbiamo molta strada da fare con i nostri amici di viaggio.

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