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Donna di Grumento Nova partorisce su una barella dopo 60 km in auto

Il padre costretto a raggiungere Polla perché il punto nascite di Villa d’Agri è stato chiuso alcuni anni fa


Poteva avere un epilogo drammatico il parto che ha portato alla nascita di Desiree su una barella del pronto soccorso dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla.

Sabato sera – come riporta Infocilento –  il papà della neonata, dopo aver percorso circa 60 chilometri in auto, questa è la distanza che separa Grumento Nova, è arrivato davanti pronto soccorso del nosocomio. E, immediatamente, ha informato i medici del parto imminente della moglie, che è stata aiutata ad uscire dall’auto e una volta dentro c’è stato solo il tempo di sistemarla su una barella quando il medico e gli infermieri si sono resi conto che il parto era già in atto.

Sarebbe stato un rischio perdere minuti preziosi per portarla nel reparto di ostetricia e così hanno deciso di far nascere la bambina nel pronto soccorso che in quel momento era anche particolarmente affollato. In pochi minuti il parto è stato portato a termine e la piccola Desiree, di 3 chili e 200 grammi, è venuta alla luce. Lei e la madre, fortunatamente, stanno bene.

La vicenda che per fortuna si è conclusa felicemente ha fatto tornare alla ribalta il problema della chiusura dei punti nascita negli ospedali. In questo caso il punto nascita dell’ospedale di Villa d’Agri, chiuso alcuni anni fa, che si trova a pochi chilometri di distanza da Grumento Nova dove la piccola Desiree sarebbe potuta nascere in modo certamente più tranquillo.

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