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Donazione di sangue e plasma: crescono i giovani tra i 18 e i 25 anni

Trasfusioni garantite, boom delle donazioni di plasma e un maggiore coinvolgimento dei giovani tra i 18 e i 25 anni e delle donne. È quanto è emerso dai dati relativi alla raccolta e all’utilizzo del sangue e degli emocomponenti, elaborati dal Centro nazionale sangue (CNS) e presentati in occasione del convegno “Sangue e plasma: sfide, strategie e soluzioni comuni” organizzato dalla Croce Rossa Italiana (CRI) per promuovere la cultura della donazione volontaria.

Le donazioni nell’anno 2024 sono state complessivamente oltre 3 milioni, con una crescita dell’1,1% rispetto al 2023. Un risultato che si è potuto ottenere grazie a una comunità di 1,67 milioni di donatori di sangue ed emocomponenti iscritti per la gran parte alle quattro principali associazioni di volontari: AVIS, Croce Rossa Italiana, FIDAS e FRATRES. Anche quest’anno è stata confermata l’autosufficienza in materia di trasfusioni, di cui i primi benefattori sono stati circa 640mila pazienti (in media 1.755 al giorno) che hanno ricevuto complessivamente 2,3 milioni di trasfusioni di globuli rossi (in media 4,5 al minuto).

Ottimo risultato anche per la donazione di plasma, necessaria alla produzione dei cosiddetti farmaci plasmaderivati. Nel 2024 la raccolta in Italia è stata da record, tanto da superare la soglia delle 900 tonnellate, con un aumento del 3% rispetto al 2023. Un trend positivo confermato anche dai primi dati preliminari relativi all’anno 2025. Questo risultato è ancora più importante, perché il plasma donato nel nostro Paese non è ancora sufficiente a garantire il fabbisogno dei pazienti italiani, costringendo il Sistema Sanitario Nazionale a reperire una quota di farmaci plasmaderivati sul mercato internazionale.

I dati rilevano anche un maggiore coinvolgimento di donne e giovani nella cultura del dono. Nel 2024 i nuovi di donatori tra i 18 e i 25 anni sono stati oltre 75mila, con un aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Le nuove donatrici sono state invece 127mila (+1,1%). Questi segnali sono particolarmente incoraggianti perché, in un sistema sangue che conferma di anno in anno la sua solidità, i principali elementi di preoccupazione riguardano il ricambio generazionale della popolazione dei donatori e un minore coinvolgimento delle donatrici donne. Ed è proprio al target dei più giovani e delle donne che sono state rivolte nell’anno passato una serie di iniziative di comunicazione messe in campo da ministero della Salute, Centro nazionale sangue e associazioni di donatori, tra cui l’osservatorio “Globuli Rosa” e la campagna “Dona vita, dona sangue”, che ha avuto in passato testimonial d’eccezione come Carolina Crescentini e Martin Castrogiovanni.

Nel nostro ambito territoriale anche noi di Avis Marsicovetere registriamo dati lusinghieri. Confrontando i dati dei primi mesi dell’anno in corso col precedente e tenendo in considerazione il blocco di donazioni registrato ad aprile scorso siamo quasi in pareggio ma i giovani che si sono accostati alla prima volta a donare sono il 2% in più.

A sottolineare l’importanza del dono si è espresso anche il neo Presidente di Avis Nazionale, Oscar Bianchi, che segnala come «i risultati ottenuti lo scorso anno sono la dimostrazione che l’impegno volontario e gratuito di tante donne e uomini è strategico per la stabilità del nostro sistema sanitario. Crescere ulteriormente è tuttavia necessario per centrare insieme gli obiettivi dell’autosufficienza di plasmaderivati e del maggiore coinvolgimento dei giovani. Sono convinto che lavorando uniti e procedendo nella stessa direzione saremo in grado di costruire una comunità di donatrici e donatori ancora più solida e fondamentale per il nostro Paese e per i tanti pazienti che, grazie al sangue e agli emocomponenti, possono curarsi e vivere».

Pertanto, invitiamo tutti a recarsi giovedì 26 giugno 2025, dalle ore 7:30 alle ore 12:30, presso il nostro Punto di Raccolta, al Kiris Hotel per una doppia seduta di donazione Sangue e Plasma.

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