Chiediamo un aiuto concreto da tutti quelli che possono. Sentiamo parlare di tredicesime, di pranzi dell’immacolata, di pranzi di Natale con i regali annessi e noi dobbiamo piegare la testa? Domani alle 10:00 saremo in protesta davanti l’ospedale, basta davvero!
Il disagio che viviamo si rispecchia di conseguenza nelle nostre famiglie ci vediamo pignorare le abitazioni, ritirare i figli dall’università perché impossibilitati a mantenerli economicamente chi con un mutuo da pagare, chi con i pannolini del figlio da comprare, chi letteralmente senza più un etto di pasta in casa. Non possiamo più accontentarci di annunci e promesse, ma dobbiamo ricevere quello che ci spetta per il nostro sostentamento, per la nostra dignità e soprattutto per le nostre famiglie» I risparmi di una vita, intaccati e finiti.
Le promesse, per il momento, non sono state mantenute e noi non vediamo un euro da 6 lunghi mesi. Non abbiamo futuro, non abbiamo soldi e non sappiamo come mantenere le nostre famiglie.
Questa storia è complicata e la disperazione degli operai del CONSORZIO STABILE THESIS che non sanno più dove sbattere la testa. Alcuni rischiano che gli portino via tutto perché non riescono a pagare il prestito, ma hanno sempre lavorato . «Noi chiediamo solo i nostri soldi, abbiamo lavorato e vogliamo gli stipendi».
L’appello di Maria R. Grieco
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