Colpisce il 97% degli italiani, e circa 6 persone su 10 ne soffrono ogni settimana. E’ il dolore muscolo-scheletrico, che si manifesta spesso con mal di schiena e cervicale. A soffrirne siamo tutti, nessuno escluso, perché ognuno di noi almeno una volta ha vissuto un episodio di questo tipo. L’utilizzo scorretto di smartphone o di tablet o anche del personal computer sui cui lavoriamo ogni giorno è diventato una delle cause principali, insieme a esercizi fisici scorretti, postura sbagliata o semplicemente il passare dell’età. Il mal di schiena è un sintomo da non sottovalutare perchè sta a significare uno squilibrio in atto e non dovrebbe invece essere presente in soggetti che sono nel pieno del periodo della loro sviluppo e della loro strutturazione sia muscolo scheletrica che posturale.
Quando si parla di postura in genere si ignorano le decine di correlazioni che esistono tra di essa e il nostro stato di salute psico fisico; una postura corretta infatti è un fattore molto importante per il miglioramento e la prevenzione di tutti i dolori fisici reumatici acuti e cronici; il recupero e la prevenzione ortopedica da qualsivoglia problema o evento traumatico muscolare, osseo e articolare; l’aumento di mobilità, agilità e resistenza fisica della persona durante la giornata; la valorizzazione delle relazioni interpersonali visto le implicazioni del linguaggio del corpo con esse.
Di fronte alla crescente domanda di cura una risposta efficace viene dal Pilates che come spiega Katiana Di Marco (Fisioelle Lavello) è un valido aiuto nella cura e prevenzione del mal di schiena tramite esercizi mirati con o senza gli attrezzi specifici. Gli esercizi si eseguono sul tappetino, devono essere fluidi e perfettamente eseguiti, e vanno necessariamente abbinati ad una corretta respirazione. Isabella Rella, operatrice di Fisioelle Lavello, precisa che a differenza di altri tipi di ginnastica, non è un semplice insieme di esercizi, ma un vero e proprio metodo. È una tecnica rigorosa che richiede la consapevolezza del proprio corpo con impegno e costanza, è adatta a tutti e a tutte le età: corregge i difetti posturali e contrasta il rischio di irrigidimento articolare nell’età adulta. La versatilità della tecnica ha permesso il suo utilizzo anche nell’ambito della riabilitazione.
La colonna vertebrale deve essere solida e mobile, pertanto tutto l’insieme (ossa, dischi intervertebrali, legamenti, muscolatura) deve funzionare in maniera perfettamente coordinata, quando si presenta un’alterazione di questo sistema, si installa uno squilibrio che genera tensioni anomale sugli elementi che costituiscono la colonna vertebrale e queste tensioni, a lungo andare, determinano la comparsa dei dolori, delle rigidità articolari e partecipano all’instaurarsi dell’artrosi. Il metodo è indicato nel campo della rieducazione posturale, in particolare gli esercizi della respirazione fanno acquisire consapevolezza del respiro e dell’allineamento della colonna vertebrale, rinforzando i muscoli del tronco, importanti per alleviare e prevenire il mal di schiena. Il programma di esercizi – continua Di Marco – si concentra sui muscoli posturali, cioè quei muscoli che aiutano a tenere il corpo bilanciato e sono essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale. Una postura corretta è infatti favorita dal rafforzamento del baricentro. Il controllo del baricentro viene inteso anche come stabilizzazione del bacino tramite il lavoro sinergico dell’aerea addominale e quella lombare, volto al mantenimento della posizione neutra. Un appropriato sviluppo del lavoro del baricentro comporta un minore dispendio energetico e una ridotta incidenza di infortuni e dolori lombari..