Cinque per la categoria “Film Italiani” : “Montedoro” opera prima del regista lucano Antonello Faretta; “Una diecimilalire” di Luciano Luminelli “Un paese quasi perfetto” di Massimo Gaudioso; “Ustica” di Renzo Martinelli; “Veloce come il vento” di Matteo Rovere. Uno per la categoria “Film Stranieri”: l’hollywoodiano “Ben Hur” di Timur Bekmambetov Uno nella categoria “Documentari”: “Il fischio di famiglia” di Michele Salfi Russo dedicato alle origini lucane della famiglia di Francis Ford Coppola. Tre nella categoria “Cortometraggi”: “Ali velate” di Nadia Kibout; “L’aurora che non vedrò” di Mimmo Mongelli; “Ballata per un ergastolano” videoclip girato dall’attore e regista lucano Cosimo Fusco.
Mai prima d’ora un numero così alto progetti girati in Basilicata è stato così presente nella selezione del premio cinematografico più importante in Italia. Questo dato testimonia la reale attrattività della nostra regione per le grandi e piccole produzioni cinematografiche, e l’attivismo positivo ed in constante crescita del distretto dell’audiovisivo lucano.
Intanto, quasi 3 milioni di telespettatori hanno visto “Noi e la Giulia”, il film di Edoardo Leo, girato in Basilicata tra Pomarico e Montescaglioso, andato in onda ieri sera su Canale 5. La prova Tv per il film vincitore di due David di Donatello, di un Nastro d’Argento e di un Globo d’Oro (tutti relativi all’anno 2015), conferma la buona qualità del prodotto filmico, già ampiamente riconosciuta anche al box Office