Lettera del Comitato “Uniti per la Val d’Agri”* in persona del Presidente Michele Branda
Vicepresidente Giunta Regionale Basilicata*
Ass. Flavia Franconi
Ecc.mo Prefetto di Potenza
Dott.ssa Giovanna Stefania Cagliostro
Oggetto: Depotenziamento Presidio Ospedaliero di Villa d’Agri
Piano Sanitario Regionale 2018/2020 – Atto Aziendale AOR
San Carlo – Richiesta interventi urgenti ed indifferibili.
Il sottoscritto Michele Branda quale Presidente del Comitato “Uniti per la Val d’Agri”, che ad oggi conta oltre 4000 iscritti, a nome degli stessi e a tutela della comunità valligiana, al fine di salvaguardare il Presidio Ospedaliero di Villa D’Agri di Marsicovetere dal depotenziamento legato al riordino della rete ospedaliera della Regione Basilicata, specifica quanto segue:
PREMESSO CHE:
col D. M. 70 del 02 aprile 2015 e la successiva legge di riordinodel Sistema Sanitario Regionale del 2017, pur garantendo formalmente il mantenimento degli standard dell’Ospedale di Villa D’Agri, con il passaggio delle relative competenze all’Azienda Ospedaliera San Carlo, di fatto si è operato un notevole depotenziamento dello stesso Presidio. Tale depotenziamento si è concretizzato a nostro avviso per l’incapacità o la mancata volontà di assicurare risorse umane, tecnologiche, materiale di consumo, servizi, organizzazione per lo meno sovrapponibili alla precedente gestione;
Il depotenziamento di fatto ha compresso tutte le capacità di risposta sanitaria del presidio facendo venire meno tutti i requisiti posseduti nella fase di predisposizione del Piano di Emergenza Esterno del Cova di Viggiano;
il Comitato è sceso in campo anche attraverso due imponenti manifestazioni pubbliche popolari, in data 01/12/2015 e 27/05/2016, al fine di chiedere un intervento serio e concreto alle Istituzioni locali e regionali;
in data 26/01/2016 a seguito di un Consiglio Comunale Aperto, il comune di Viggiano adottava la delibera consiliare numero 3 con la quale veniva ampiamente specificato che la Val d’Agri presenta la specificità del più ampio giacimento petrolifero europeo, concentrato in particolare nel territorio del Comune di Viggiano, dove fra l’altro insiste il COVA (Centro Oli Val d’Agri), che è soggetto all’applicazione della normativa Seveso III e che il presidio ospedaliero valligiano, con il suo Pronto soccorso sono gli unici presidi sanitari esistenti nella Val d’Agri a tutela della salute in caso di incidente rilevante;
in seguito anche il Consiglio Comunale di Grumento Nova e diversi Comuni della Val d’Agri adottavano delibere in tal senso, la zona circostante il COVA è fortemente antropizzata, sia a causa del numero di residenti sia perché è collocata in una zona industriale con altre attività imprenditoriali.
si ha fondato timore che il depotenziamento/declassamento del Presidio ospedaliero valligiano non risponda più con quanto previsto e normato all’interno del Piano di Emergenza Esterna del 2013, in quanto come si legge nell’ultima bozza di Atto Aziendale dell’A.O.R. San Carlo sono chiaramente previste ulteriori riduzioni che rendono l’Ospedale di Villa d’Agri fanalino di coda dei presidi per acuti della Regione Basilicata e non si garantirebbe più un percorso efficiente sia in termini di qualità che di sicurezza degli interventi, sia per gli operatori sanitari, sia per quelli del COVA, sia per la popolazione valligiana ed in modo particolare per quelli che a vario titolo gravitano dell’area del COVA stesso;
è necessario tutelare il diritto alla salute sia dei lavoratori che dell’intera comunità valligiana, l’Atto Aziendale è illegittimo, pretestuoso e privo di logica in quanto non solo promanante da soggetto senza potere normativo, ma configura anche una vera e propria fusione fra due presidi ospedalieri Villa D’Agri e Lagonegro che sono a distanze notevoli uno dall’altro, in un territorio ad oggi privo di infrastrutture che consentano un diretto collegamento fra la Val D’Agri e il Lagonegrese;
si apprende che l’Atto Aziendale, nonostante le rassicurazioni di una sua revisione, ufficializzate in un Consiglio Aperto in data 11/09/2018 presso il Centro Sociale di Villa d’Agri, veniva discusso e approvato nel collegio di Direzione per successiva Deliberazione e trasmissione alla Regione Basilicata per la ratifica;
INVITA/DIFFIDA
la S.V. Ill.ma per le ragioni suesposte, a non ratificare il suddetto Atto Aziendale, a nostro avviso illegittimo e privo di qualsivoglia fondamento anche giuridico, in considerazione dell’elevato rischio per la salute dell’intera Comunità Valligiana in caso di depotenziamento/declassamento del Presidio ospedaliero Valligiano.
Villa d’Agri 20/10/2018
Il Presidente del Comitato
“Uniti per la Val d’Agri”*
Michele Branda