Il motivo dell’ evento “Fashion Stellare” – Moda, Sapori, Spettacoli in Val d’Agri” promosso per il 17 giugno prossimo a Viggiano da Confcommercio – Federalberghi in collaborazione con il Consorzio Turistico Alta Val d’Agri, in sinergia con l’Associazione culturale Forme, non è soltanto quello di trascorrere una piacevole serata per apprezzare il made in Italy e di Basilicata, i sapori della cucina e prodotti tipici locali, ma è soprattutto quello di sollecitare una riflessione sul turismo in questa area, partendo dal territorio, dalle risorse naturali e paesaggistiche, storico-culturali ed enogastronomiche, e dalla CETS, la carta europea per il turismo sostenibile, per sviluppare una strategia comune ed un programma per sostenere lo sviluppo. Tutto questo coinvolgendo direttamente le parti interessate: Operatori economici; Enti e istituzioni; Associazioni di categoria e sistema camerale; Società civile. Contiamo sul loro protagonismo.
Per fare turismo, occorre coinvolgere l’intero sistema economico, politico-istituzionale, sociale e culturale di un territorio. Le risorse ci sono, occorre una maggiore cultura d’impresa e più mercato.
Siamo stati coinvolti dalla vicenda petrolio che speriamo presto venga risolta. Lo sfruttamento petrolifero in Val d’Agri è ormai una condizione con la quale dobbiamo convivere.
ENI è la più grande compagnia petrolifera nel mondo e siamo certi che ha tutte le competenze tecniche e professionali per ricercare le cause di questo incidente produttivo, per mettere in campo un’azione correttiva e sanare la situazione.
Per questo sollecitiamo le istituzioni a e gli enti preposti ad una maggiore attenzione, affinché le condizioni ambientali rientrino nei parametri di sicurezza, per garantire a noi ed alle future generazioni, condizioni di vita normali.
Questa vicenda però, non deve fermare quel processo di crescita e di sviluppo di cui la Val d’Agri ha bisogno. Il turismo è uno dei settori che può contribuire a creare ricchezza, reddito ed occupazione. In questa iniziativa sono state coinvolte le risorse locali, gli ingredienti con i quali provare a realizzare una ricetta e una proposta turistica in Val d’Agri. Siamo consapevoli di dover accettare l’estrazione petrolifera per dare un contributo al nostro Paese e alla nostra Regione.
Dobbiamo però dare a questo territorio la certezza di un futuro ecosostenibile, compatibile con l’attività estrattiva e la produzione di prodotti tipici locali di qualità, la conservazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico, lo sviluppo socio-economico. Per queste ragioni si rende necessario istituire un tavolo permanente di confronto in Val d’Agri, tra gli operatori del settore e le istituzioni. Credo che l’APT, l’azienda di promozione turistica, insieme alla Regione Basilicata, debbano accogliere e rendere operativa questa nostra proposta.
La nostra Camera di Commercio, nel rappresentare tutti gli operatori, dovrà mettere a disposizione l’azienda speciale Forim, che con le sue capacità e competenze potrà dare un valido contributo.