In concomitanza con la conclusione dell’iter di attuazione della Zona Franca urbana a Matera che ha trovato operatività con la pubblicazione dei decreti attuativi da parte del MISE il Csail ha proclamato l’evento “Zona Franca Val d’Agri-Sauro day” con una manifestazione a Villa d’Agri.
Precisiamo – dichiara Filippo Massaro, portavoce del Csail – che non ricerchiamo alcuna contrapposizione territoriale con Matera e nemmeno con la Val Basento interessata alla Zona Economica Speciale insieme a Taranto. Il nostro intento piuttosto è quello di chiedere impegni a coalizioni, partiti e candidati prima che cominci ufficialmente la campagna elettorale a favore di un’antica, sempre valida e legittima aspirazione delle comunità valligiana e saurina per l’istituzione nei comprensori petroliferi della Zona Franca unica per la quale il Csail (che conserva nel logo la dicitura “Zona franca”) negli anni ottanta ha raccolto circa 30mila firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare. Non possiamo tollerare – aggiunge – che mentre si realizzano i progetti di Zona Franca Urbana (Matera) e Zona Economica Speciale (Taranto-Valbasento) nessuno si ricorda del nostro progetto di Zona Franca che tutti i Governatori Regionali degli ultimi 20 anni – da Filippo Bubbico a Vito De Filippo sino all’attuale Marcello Pittella – hanno fatto cadere nel dimenticatoio. Né possiamo accontentarci della “conversione” dell’assessore alle Attività Produttive Roberto Cifarelli circa un generico interessamento a quella che definisce zona franca energetica (zfe) in aggiunta alle altre due zone speciali che riguardano entrambe, guarda caso, il territorio di interesse elettorale dello stesso assessore.
E’ il caso di rinfrescare la memoria e di ricordare gli impegni assunti da tanti politici, amministratori, parlamentari negli anni passati. Il Csail è dal 2001 che si batte per l’istituzione di una Zona Franca nel comprensorio petrolifero, per non pagare il carburante con il prezzo più alto come accade adesso, e per favorire investimenti industriali assicurando gas-energia e acqua a tariffe scontatissime e attraverso sgravi fiscali specie a favore di piccole e medie imprese e di nuove assunzioni.
Sia chiaro: almeno per noi non si tratta di quel pateracchio di Zona a burocrazia zero già Zona Franca Urbana che in Basilicata riguarda l’area industriale di Matera e che si è rivelata una bufala perché non ha dato alcun risultato (come nel resto del Paese). La Zona franca che intendiamo e sosteniamo noi del Csail è tutt’altra cosa perché deve contenere tutti i benefici oltre per il rifornimento di carburante per gli automobilisti anche di natura fiscale, altrimenti non riusciamo a capire per quali motivi gruppi o singoli industriali dovrebbero pensare di venire a produrre in Val d’Agri.
Noi del Csail vogliamo approfittare delle elezioni politiche del 4 marzo e chiedere che coalizioni, partiti e candidati si pronuncino sulla Zona Franca e sottoscrivano un impegno politico davanti ad un notaio per presentare una proposta di legge appena il nuovo Parlamento sarà insediato.