I Carabinieri della Stazione di Tolve (PZ), nel corso di un servizio perlustrativo, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 35enne di Palazzo San Gervasio (PZ), venditore ambulante, ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo stesso, lungo la Strada Provinciale 123, nel mentre viaggiava a bordo del suo autocarro, su cui trasportava frutta e verdura, per raggiungere il centro abitato di Tolve e partecipare al locale mercato settimanale, è stato sottoposto a controllo dai militari, con l’ausilio dell’unità antidroga del Nucleo Cinofili Carabinieri di Potenza.
All’esito di un’approfondita perquisizione veicolare e personale, gli operanti hanno rinvenuto e sequestrato all’interno dell’abitacolo 12 grammi di cocaina, suddivisi in altrettante dosi, ben occultati dietro lo schienale di uno dei sedili.
I Carabinieri hanno poi raggiunto l’abitazione del commerciante, ove hanno eseguito ulteriori ricerche, durante le quali hanno ritrovato e sequestrato una dose di marijuana, due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento della droga.
L’arresto si inserisce nell’ambito delle attività preventive e repressive di controllo del territorio che i Carabinieri del Comando Provinciale di Potenza stanno effettuando al fine di poter individuare le illecite condotte e modalità di approvvigionamento, trasporto e distribuzione che connotano il fenomeno della droga nell’area lucana, sfruttando al massimo le potenzialità dell’Istituzione che derivano principalmente dalla presenza capillare delle Stazioni Carabinieri in quasi tutti i centri della provincia.
Altri 23 i finti poveri scoperti dalle Fiamme Gialle di Matera e denunziati all’Autorità Giudiziaria per il reato di “falso” o per “indebita percezione di benefici concessi o erogati dallo Stato o da altri enti pubblici”.
La Compagnia della Guardia di Finanza di Matera ha concentrato l’attenzione sulle prestazioni sociali agevolate di varia natura al fine di individuare i furbetti che utilizzano false dichiarazioni per fruire di quegli aiuti economici e servizi sociali di assistenza che spettano ai cittadini che manifestino disagi di natura economica e sociale [quali i bonus per asili nido e altri servizi per l’infanzia, prestazioni scolastiche (mensa, trasporto, libri di testo, borse di studio ecc.), agevolazioni per le tasse universitarie, gratuito patrocinio, servizi socio sanitari domiciliari, esenzioni ticket sanitari, contributi per gli affitti, agevolazioni per servizi di pubblica utilità (sconti su bollette di luce, gas, telefono), bonus bebè a partire dal 2015, social card].
In particolare, le Fiamme Gialle della Compagnia di Matera, nell’ambito delle funzioni di polizia economico-finanziaria svolte a tutela delle pubbliche risorse, hanno effettuato numerosi controlli della specie, calibrati sull’esame delle dichiarazioni “ISEE – Indicatore della Situazione Economica Equivalente” presentate da coloro che richiedono dette “erogazioni o agevolazioni”. L’incrocio tra i dati indicati sulle dichiarazioni ISEE e quelli rilevati dalle numerose banche dati in uso alla Guardia di Finanza, ha consentito di individuare numerosi soggetti che, al fine di ottenere indebitamente l’erogazione di benefici o agevolazioni di varia natura, hanno presentato agli Enti erogatori dichiarazioni mendaci, omettendo di indicare parte dei redditi conseguiti o del patrimonio familiare.
Conseguentemente, i 23 finti indigenti sono stati segnalati agli enti erogatori per la revoca del beneficio e il recupero delle somme già percepite fraudolentamente.