La corsa al vaccino sembra ormai essere arrivata la traguardo. Diverse le aziende che stanno ultimando i test, tra le quali Astrazeneca, che vede la collaborazione tra Irbm di Pomezia e l’università di Oxford, e l’americana Moderna, già avanti, in fase tre di sperimentazione sull’uomo.
Al via la ricerca di 90 volontari
Secondo quanto reso noto sarebbero già arrivate le prime dosi del vaccino e dal prossimo 24 agosto verrà iniziata la somministrazione a 90 volontari. Si tratta di un farmaco italiano prodotto dalla ReiThera di Castel Romano, con un piano di 8 milioni di euro, dei quali 5 erogati dalla Regione Lazio e 3 dal Ministero della Ricerca scientifica tramite il Consiglio nazionale delle ricerche. Il vaccino ha ricevuto l’ok dell’Istituto superiore di Sanità, dell’agenzia italiana del farmaco e del comitato etico. A breve partirà quindi la fase uno di sperimentazione sull’uomo.
Oltre che allo Spallanzani, i test verranno svolti anche nel Centro ricerche cliniche – Policlinico G.B. Rossi di Verona e nelle strutture ospedaliere di Piacenza e Cremona. Durante la fase 1 verrà valutata la tollerabilità del vaccino ai differenti dosaggi di somministrazione. Oltre alla frequenza e alla gravità di possibili effetti collaterali. Verrà anche valutata la capacità del vaccino di indurre risposte immunitarie contro il Covid-19.