Il Governo italiano ha annunciato stasera il varo di un bazooka per la liquidità alle imprese: 400 miliardi di euro con il nuovo decreto, cifra che si sommerà ai 350 già previsti nel «Cura Italia» per un totale di 750 miliardi. Per le piccole e medie imprese (PMI) lo Stato dà una garanzia del 90% sui prestiti fino a 5 milioni. Imprese e partite IVA che hanno perso fatturato a marzo non dovranno versare tasse e contributi ad aprile e maggio. Esteso il golden power per difendere gli asset dell’Italia. Lungo Cdm, dopo una giornata di tensione nella maggioranza.
«Abbiamo adottato uno strumento molto efficace per tutelare tutte le imprese che svolgono una qualche attività di rilievo strategico. Attraverso il potenziamento del golden power potremo controllare operazioni societarie e scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, sicurezza. E’ uno strumento che ci consentirà di intervenire nel caso ci siano acquisizioni di partecipazioni appena superiori al 10% all’interno dell’UE». Lo dice il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il Consiglio dei ministri.
«Lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le PMI e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende». «Quando tutto sarà finito ci sarà una nuova primavera, presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici».