Il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della regione Basilicata invita i genitori ad utilizzare la guida. “Mostriamo questo decalogo ai nostri bambini, con la cura di essere rassicuranti e spiegando la verità e dedichiamo loro tempo e attenzioni”
“Non facile il compito di spiegare ai più piccoli l’emergenza legata al coronavirus. Occorre farlo con parole semplici e rassicuranti, cercando di non trasmettere ansia e paura e, allo stesso tempo, facendo comprendere quali sono i rischi e i comportamenti da osservare”. Così il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della regione Basilicata, Vincenzo Giuliano, che valuta il decalogo elaborato a livello nazionale dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza “uno strumento utile e di aiuto per i genitori, scritto in un linguaggio adatto ai più piccoli”.
Il decalogo punta l’attenzione su questioni cruciali legate al Covid-19: che cos’è il Coronavirus, perché non è possibile andare a scuola, far visita ai nonni o frequentare gli amici, perché è necessario lavare con frequenza le mani o prestare particolare attenzione quando si starnutisce e qual è il corretto atteggiamento da mantenere nei confronti degli animali domestici e della vita all’aria aperta.
“Mostriamo questo decalogo ai nostri bambini – sottolinea Giuliano – con la cura di essere rassicuranti, spiegando la verità secondo modalità a misura di bambino e dedichiamo loro tempo e attenzioni. Facciamo diventare questo periodo un momento per inventare nuovi giochi e, magari, riscoprire quelli dei nostri nonni, dedichiamo tempo alla lettura e facciamolo insieme, vestiamo i panni dei narratori per raccontare e raccontarci e per imparare ad ascoltarci”.