Lavoro

Contratto metalmeccanici: Uilm, né vincitori né vinti


“Con questo rinnovo abbiamo ribadito la validità del contratto collettivo nazionale che resta elemento portante a difesa dei lavoratori”. Così la Uilm lucana ha commentato l’accordo per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici firmato e che era scaduto lo scorso 31 dicembre 2015. I lavoratori lucani interessati al contratto metalmeccanici sono 7.000 (non quelli della Fca di Melfi). La delegazione lucana presente alla trattativa è formata dal Segretario Regionale UILM Basilicata Marco Lomio e dal Segretario Organizzativo UILM Basilicata Giovanni Galgano

“Si tratta di un’intesa- continua la nota Uilm- che non ha vincitori e vinti, perché hanno vinto tutti e il contratto nazionale ribadisce una struttura portante basata su salario, previdenza integrativa, sanità integrativa, formazione e diritto allo studio che le parti dovranno gestire unitariamente ed in prospettiva. Ancora una volta i metalmeccanici risultano fondamentali per contribuire alla relazioni industriali del Paese e alla politica contrattuale che le caratterizza. Oggi è una data storica in tal senso e siamo estremamente soddisfatti” . A regime si stima un aumento mensile medio di circa 92 euro, calcolando tutte le diverse voci, dal recupero previsto per l’inflazione al welfare.

I punti principali in sintesi:

  •  L’inflazione sarà restituita ex post, a metà dell’anno seguente rispetto a quello in cui si è verificata.
  •  Si sta definendo una una tantum per il 2016 figlia del fatto che il fondo sanitario integrativo previsto dall’accordo sarà in grado di partire solo a fine anno e non a gennaio. Si parla di 80 euro.
  • Formazione riconosciuta come diritto soggettivo del lavoratore per 24 ore l’anno. Le aziende dovranno organizzare quindi formazione per i dipendenti, anche in vista delle novità portate da Industry 4.4
  • Pacchetto di welfare (dai buoni per la spesa ai buoni libro) da 100 euro nel 2017, 150 nel 2018 e 200 nel 2019.
  • La delegazione di Federmeccanica chiedeva la possibilità di assorbire negli aumenti del contratto le parti fisse dell’ospedale stipendio, a partire dagli scatti di anzianità. Alla fine si è trovata una mediazione. Gli scatti di anzianità non saranno assorbibili, non saranno assorbibili le maggiorazioni per il notturno. Ma altre voci sì. Su questo punto della mediazione nella notte la Fiom ha votato al suo interno. Sei voti contrari e un astenuto.
  • Sull’accordo voteranno con un referendum tutti i metalmeccanici, come stabilito dal testo unico sulla rappresentanza del gennaio 2014, e non solo gli iscritti ai sindacati firmatari. Su questo hanno trovato un’intesa Fim e Fiom che avevano posizioni diverse.
  • Viene introdotta la possibilità per i contratti aziendali di derogare a quanto previsto dall’accordo nazionale in determinate condizioni. Una possibilità questa che in passato aveva visto nettamente contraria la Fiom.

L’accordo sarà sottoposto a referendum il 19, 20 e 21 dicembre. Il contratto, come spiegano i sindacati, sarà valido se sarà approvato dalla maggioranza semplice dei lavoratori.

Guardiamo ad un nuovo modello di sviluppo – è scritto nella nota Uilm – basato su salari e produttività crescenti, nonché su merito e responsabilità. I presupposti sono il posizionamento su settori ad alto valore aggiunto e l’investimento in ricerca e sviluppo, per l’innovazione del prodotto. Insomma, ci convincono i programmi di riforme riguardanti le infrastrutture immateriali e quelle materiali, mediante la disponibilità di concreti investimenti pubblici e privati. Il secondo livello di contrattazione dovrà, invece, servire a determinare reddito aggiuntivo nelle tasche dei lavoratori, facendo leva sugli sgravi relativi al reddito di produttività e a tutte quelle voci aggiuntive relative al welfare aziendale non cumulabili al reddito imponibile.”

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