Notizie dal Territorio

“Una comunità è un insieme di individui uniti fra di loro da rapporti sociali, linguistici e morali, vincoli organizzativi, interessi e consuetudini comuni”

La Comunità Murese, ubicata nella parte nord-occidentale della Basilicata, nel cuore del  Marmo-Platano, a ridosso delle province di Potenza, Salerno e Avellino, all’interno dell’area POIS Marmo-Melandro, un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni che nei secoli si è sempre distinto per il suo grande patrimonio  umano, la cultura e la radicazione al territorio, in nome delle generazioni future che abiteranno questi luoghi, all’unanimità chiede di rivedere il piano di dimensionamento scolastico proposto dalla provincia di Potenza che di fatto spoglia il Marmo-Melandro dall’autonomia dell’unico Istituto di Istruzione Superiore, l’ “E. Fermi”.

Ospitare un Istituto sul territorio capace di progettare, programmare e interagire con esso vuol dire mantenerne il contatto, vivere intensamente la storia dei luoghi, le tradizioni, le potenzialità, l’essenza stessa delle Comunità. Il tempo e le varie congiunture economiche, sociali e logistiche vedono, ogni giorno, un’emorragia umana come nel resto della Basilicata e del Sud. Un territorio, questo, dalle mille potenzialità che troppo spesso è stato lasciato solo al suo atavico isolamento, alla graduale perdita di servizi, ad una viabilità obsoleta rispetto alla modernità dei tempi, allo sconforto della disoccupazione, e alle opportunità sempre più difficili da cogliere.

Uomini, donne, padri e madri, oggi si interrogano seriamente sul futuro che i loro figli potranno avere in quest’area della Basilicata. La tutela, la salvaguardia, la valorizzazione dei presìdi scolastici che ravvivano il tessuto sociale dei nostri paesi, calandosi nella realtà locale, oggi vengono minati dalla fredda logica dei numeri a scapito anche dell’elevata, documentata e consolidata qualità.

Una Regione, la nostra, fatta di piccoli comuni, abitata da piccole comunità, unica nel suo genere al punto da volerla portare alla ribalta nazionale per le sue peculiarità, rischia di perdere la sua identità accorpando gli istituti periferici al capoluogo di Regione e omologando la popolazione studentesca con una programmazione che si allontanerebbe sempre più dai luoghi di residenza, svuotando il comprensorio di quei solidi principi di integrazione scuola-territorio.

Ci interroghiamo su quale fine spetta alle nostre comunità,  su come poter spiegare ai nostri figli che, se da una parte si impongono aree metropolitane più o meno omogenee, dall’altra si svuotano tali aree della loro identità culturale e storica accorpando gli istituti ad altri presenti in ulteriori diverse aree; una logica, dunque, ben lontana dalla paventata omogeneità territoriale delle aree programma. Sono tanti gli interrogativi ai quali le nostre comunità proprio non riescono a trovare risposte!

Ci rivolgiamo alla Politica affinché possa intervenire, dando prova alla Comunità Murese e del Marmo-Platano-Melandro di una pari dignità rispetto ad aree più popolose della Regione così che gli abitanti possano riacquistare la fiducia per il loro futuro in Basilicata e nei luoghi nativi .

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