Prima di mettersi alla ricerca di un computer portatile per il lavoro, è necessario sapere che i produttori del settore nei loro listini tendono a separare i notebook in due gamme differenti. La gamma consumer include i dispositivi che sono destinati a un utilizzo hobbistico e domestico, mentre la gamma commercial comprende i modelli concepiti per un uso in azienda o comunque professionale. Non è detto che i primi abbiano caratteristiche tecniche inferiori rispetto ai secondi, e anzi a volte accade proprio l’opposto, dal momento che i notebook consumer vengono utilizzati anche per guardare film o per la fruizione di videogame molto potenti. Le differenze tra le due categorie, in ogni caso, sono significative.
Prima di concludere l’acquisto consigliamo di visionare la pagina dei notebook in offerta di Yeppon, del resto il prezzo è spesso uno dei fattori importanti quando si compra un nuovo computer.
Che differenza c’è tra un pc consumer e un pc commercial?
Un computer professionale nella maggior parte dei casi è realizzato con materiali più robusti, che – quindi – sono in grado di resistere nel tempo e assicurano una maggiore longevità. Tali pc, inoltre, sono equipaggiati con un sistema operativo business (per esempio, Windows 10 Pro), che può essere gestito e amministrato a livello centrale e che garantisce un maggiore controllo dal punto di vista degli aggiornamenti. I loro pezzi di ricambio di solito restano a disposizione per più tempo, a tutela degli investimenti sostenuti, mentre non è raro che per i modelli consumer nel giro di pochi mesi i ricambi siano già usciti dal mercato. In effetti, i computer commercial rimangono per più tempo in catalogo, così che le aziende abbiano la possibilità di dilazionare nel medio e lungo termine i propri acquisti, per una flotta di pc aziendali composta da modelli uguali, con un’unica immagine disco per la loro installazione. C’è da tener presente, poi, che agli acquirenti dei pc professionali viene offerto un servizio di assistenza caratterizzato da una maggiore efficienza e da una maggiore rapidità, magari sulla base di modalità che offrono anche il ritiro in ufficio. Il livello di assistenza può sempre essere personalizzato, a fronte del pagamento di un sovrapprezzo previsto per beneficiare dei servizi più rapidi.
Gli ultrabook
Tra i pc portatili che possono essere presi in considerazione per il lavoro, gli ultrabook si fanno notare per il loro spessore ridotto e per il loro peso contenuto. La potenza di elaborazione non è più che discreta, ma in compenso gli utenti possono beneficiare di una certa autonomia. Lo schermo di un ultrabook in genere va da un minimo di 11 pollici a un massimo di 15, con il mercato che si focalizza soprattutto sulle soluzioni da 13 e da 14. Il prezzo cresce a causa della miniaturizzazione, oltre che per l’adozione di materiali duraturi e gradevoli dal punto di vista estetico; in ogni caso un ultrabook è il portatile perfetto per chi ha bisogno di un computer da tenere sempre con sé, facile da trasportare e fondamentale per la produttività.
I notebook 2 in 1
Un’altra categoria di dispositivi degni di attenzione è quella dei notebook 2 in 1, che possono essere ritenuti una soluzione intermedia tra un tablet e un pc. Le componenti principali sono comprese all’interno del coperchio che accoglie lo schermo, il quale di conseguenza può essere staccato e utilizzato a parte rispetto alla tastiera. A proposito di quest’ultima, spesso essa include una batteria di riserva, ma può comprendere anche una scheda grafica dedicata dalle performance più potenti di quella che si trova nella scheda madre.
Le workstation portatili
Infine ecco le workstation portatili, che possono avere schermi fino a 17 pollici e che vantano una potenza straordinaria. Vi si può ricorrere, infatti, per applicazioni specifiche come l’editing video, il rendering o la progettazione 3D, approfittando delle prestazioni garantite da una scheda grafica dedicata.
