Qualche giorno fa ben 17 cinghiali catturati nel territorio di Moliterno, grazie alle gabbie di cattura Pig Brig. Le parole del Sindaco Antonio Rubino: “Un lavoro costante per dare risposte concrete ai problemi del territorio e alle istanze dei cittadini. Continua l’azione di controllo e limitazione dei cinghiali. Nei prossimi giorni i dispositivi di cattura saranno in diverse aree del territorio comunale.
Grazie alla governance dell’ente Parco Nazionale Appennino Lucano e agli operatori sul territorio, al servizio Veterinaio di Asp e a tutti coloro che collaborano per fronteggiare il problema”.
La presenza di ungulati in eccesso è uni dei grandi problemi della nostra Regione sia per i danni in agricoltura che per la Peste Suina Africana. Il Commissario Straordinario Antonio Tisci e il Direttore Giuseppe Luzzi dal loro insediamento si sono subito prodigati per affrontare in modo scientifico la questione.
Dall’inizio della stagione estiva ad oggi, escludendo il periodo invernale nel quale il servizio è stato sospeso, sono stati catturati ed abbattuti con le Pig Brig oltre 150 cinghiali, quasi tutti nei comuni confinanti con la provincia di Salerno e, quindi, in area di restrizione per la Peste Suina Africana.
Contemporaneamente tramite i Carbinieri Forestali abbiamo segnalato il ritrovamento di carcasse. Su tutti i capi è stata fatta l’analisi per la Peste Suona Africana che ha dato sempre esito negativo.
Il prossimo duplice obiettivo è, da un lato quello di escludere definitivamente il rischio PSA nel territorio del Parco, dall’altro e’ quello di iniziare le catture anche nelle aree dove è possibile procedere alla macellazione della carne per scopi alimentari, costruendo la filiera del Cinghiale.
Il ringraziamento doveroso va alla società che ha curato il piano con l’utilizzo delle Pig Brig, a chi si occupa della gestione delle gabbie e ai Sindaci che ci stanno aiutando in questa difficile missione.