L’imminente e purtroppo certa chiusura del Servizio di Igiene Mentale nell’ospedale di Villa d’Agri, così come denunciato da Cgil e Uil, per carenza di medici psichiatri, rappresenta un ulteriore svuotamento di servizi e prestazioni della struttura ospedaliera valligiana. Lo sottolinea l’Associazione Bene Comune Viggiano in una nota a firma del presidente Vittorio Prinzi.
Sappiamo bene che la difficoltà di reperire psichiatri è un problema che riguarda numerosi ospedali in tutt’ Italia ma – continua la nota – le stesse organizzazioni sindacali hanno indicato una strada molto semplice per risolvere la questione, attingendo dalla graduatoria dell’avviso pubblico portato a termine dall’Asm di Matera che ha provveduto all’assunzione di soli 4 dei 19 presenti.
Piuttosto – afferma Prinzi – ancora una volta si misura la reale volontà del Dipartimento Salute della Regione e dell’Asp di non penalizzare l’ospedale di Villa d’Agri che da anni continua a perdere “pezzi” nonostante le dichiarazioni che attesterebbero una volontà di potenziamento. La realtà è diversa: la struttura sta sempre più trasformandosi in una sorta di poliambulatorio e registra continui rinvii per l’attuazione dei servizi riferiti alla prevenzione e cura delle malattie che hanno stretta relazione con l’attività petrolifera.
Non tollereremo – è scritto nella nota dell’Associazione di Viggiano – che si svuoti questo ospedale di Unità Operative-Dipartimenti, personale, prestazioni.